Enna fa sul serio, vuole il Comune di San Fratello nel Libero Consorzio

Presto l'argomento sarà discusso dal Consiglio Comunale.

Con la legge regionale sull’abolizione delle Province il territorio ennese ha tirato un sospiro di sollievo perchè salvato dalla cancellazione. Questo è stato il primo mattone verso il nuovo Libero Consorzio di Enna che dovrà essere formato entro l’anno ed in tal senso i segnali che arrivano sono piuttosto incoraggianti. 

Tante le riunioni che si sono svolte negli ultimi mesi e di quelli che sono stati i risultati ne abbiamo parlato con il sindaco di Enna, Paolo Garofalo, che è stato tra i maggiori promotori di un nuovo territorio ennese. Il sindaco parte da un presupposto per far capire la necessità di fare quadrato: “Non c’è nessun argomento della vita della Comunità che non abbia il Comune come naturale riferimento per persona, famiglia, impresa o associazione”.

Ma entriamo nel dettaglio perchè quanto ipotizzato da alcuni sindaci è davvero interessante per i Comuni dell’Ennese e per quelli che ne potrebbero far parte. Ad oggi i Comuni della ex provincia di Enna sono venti e se tutto dovesse andare per il verso giusto potrebbero addirittura raddoppiare. 

Garofalo parla della “forza della debolezza, di opportunità di rafforzare il territorio ennese da troppo tempo sottoposto a tentativi esterni di disgregazione e protettorato. Bisogna lavorare per rafforzare ogni comune e non significa farlo a discapito di altre aree siciliane”. 

Il sogno o comunque l’obiettivo, come detto è quello di rendere il Libero Consorzio di Enna più corposo ed espanderlo verso nord e così se il disegno dovesse concretizzarsi ecco che Enna accoglierebbe comuni ora appartenenti ad altre realtà; dal messinese arriverebbero Acquedolci, Capizzi, Caronia, Castel di Lucio, Cesarò, Mistretta, Motta d’Affermo, Reitano, San Fratello, San Teodoro, Pettineo, Santo Stefano di Camastra e Tusa; dalla provincia di Catania: San Cono Castel di Iudica, Mirabella Imbaccari, San Michele di Ganzeria, Raddusa; dal palermitano Gangi, Geraci, Pollina, San Mauro Castelverde.

Questi Comuni porterebbero in dotazione all’attuale territorio ennese circa settantamila abitanti che alzerebbero l’asticella del futuro Libero Consorzio di Enna ben oltre i duecento mila abitanti che ne farebbero uno dei Consorzi più grandi.

L’incontro tra i sindaci dei Comuni che potrebbero condividere un futuro percorso insieme è il primo atto per testare le varie disponibilità perchè, osserva ancora Garofalo, “l’argomento dovrà essere dibattuto all’interno dei rispettivi consigli comunali e delle comunità interessate”. [fonte: ViviEnna]

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