Trentuno comuni, fra cui San Fratello, contestano assunzione di personale da altri Ato.
E’ stato sottoscritto da ben 31 Comuni l’allegato
documento, con il quale viene contestato il trasferimento di ben 13 unità
lavorative alla S.R.R., con il relativo addebito dei costi a carico dei
cittadini.
“I sottoscritti Sindaci, mediante la sottoscrizione e diffusione del presente
documento, intendono, da un lato, informare l’opinione pubblica della
paradossale situazione relativa alle S.R.R. – costrette a farsi carico del
personale amministrativo proveniente dalle ATO – e, dall’altro, esprimere in
maniera chiara ed inequivocabile la loro posizione. Supera, infatti, l’importo
di € 650.000,00 il costo delle 13 unità che, provenienti dagli AtoME1 (9
unità), AtoME 2 (3 unità) ed AtoME 4 (1 unità), dovrebbe essere sostenuto dai
nostri Comuni per personale che allo stato attuale non svolge alcuna attività e
che, è bene ricordarlo a tutti e soprattutto al Presidente Crocetta, non sono
stati assunti mediante un concorso, ma con criteri soggettivi ed arbitrari
analoghi a quelli di qualsiasi azienda privata. Senza dimenticare, inoltre, che
il personale amministrativo in questione ha garantito la fallimentare gestione
degli A.T.O.
Il nostro compito ed il nostro unico interesse è quello di rendere
ai cittadini che ci hanno eletti il migliore servizio possibile ed al minore
costo possibile. Ma, stretti sia dalle legittime aspettative dei sindacati che
impediscono la riduzione del personale, che dall’incredibile ed insensato costo
per il personale amministrativo di cui la S.R.R. non ha alcun bisogno,
manifestano la loro indisponibilità a prestare il fianco ad una situazione
nella quale l’unica certezza, ancor più nella perdurante assenza di
investimenti nell’impiantistica, è che i costi a carico dei cittadini non
potranno essere ridotti fino a quando non verrà fatto qualcosa di concreto.
In
questa direzione va la nostra pubblica richiesta al Presidente della Regione
Crocetta, affinché impedisca, con una presa di posizione chiara ed immediata,
che si compia l’illegale ammissione nella Pubblica Amministrazione di soggetti che
non hanno partecipato ad alcun concorso pubblico, il cui onere
continuerebbe a gravare ingiustificatamente sui cittadini”.
I Comuni sottoscrittori sono: Acquedolci, Basicò, Capizzi,
Capo d’Orlando, Capri Leone, Caronia, Cesarò, Francavilla Sicilia, Galati
Mamertino, Gioiosa Marea, Graniti, Librizzi, Mistretta, Montagnareale, Motta
d’Affermo, Naso, Novara di Sicilia, Patti, Reitano, Rodì Milici, S. Fratello,
S. P. Patti, S. Angelo di Brolo, S. Stefano di Camastra, Sinagra, Torrenova,
Tortorici, Tripi, Tusa, Ucria.
fonte: Sergio Granata, Am Notizie
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