Difficile ripartire se entro
Maggio non verranno tolti i container dal Campo Sportivo.
di Carmelo Emanuele.
Quattro anni fa quella
scelta scellerata e mai completamente digerita decisa da Protezione Civile, Amministrazione Comunale e Consiglio d’Istituto di privare San Fratello del Campo Sportivo. Dopo la Chiesa
San Nicolò, le scuole elementari e medie e tre quartieri in zona rossa, San
Fratello ha dovuto dire addio anche al calcio.
Sono stati gettati milioni
di euro per costruire strutture precarie, quando con le stesse cifre si poteva
costruire un edificio scolastico nuovo e funzionale. Ma in Italia siamo
abituati a certi scandali senza fine, ed ecco la notizia che non fa più sorprendere:
“i soldi gettati nel campo sportivo non sono ancora finiti, poiché il costo per
liberare il terreno di gioco dai container si aggira intorno ai 120.000 euro, a
cui vanno aggiunti i costi per ripristinare la struttura sportiva per renderla di
nuovo idonea alle gare ufficiali.
Oggi i giovani di San
Fratello devono sperare quindi, che quella inutile scuola dentro il terreno di
gioco venga al più presto demolita, per iniziare il lento recupero del comunale
Gagliani. Probabilmente, visto la situazione debitoria delle casse comunali, si
dovrà attingere al volontariato sociale per ridare un minimo di dignità al
terreno di gioco.
Ma molti giovani si sono detti pronti anche a questo sacrificio pur di tornare a difendere i colori del proprio paese in ambito sportivo, e i
giovani sono chiari anche su un punto ben preciso: “niente partite in campo neutro,
vogliamo giocare a San Fratello!”.
Ma questo desiderio si
scontra con il fattore tempo, e sarà quasi impossibile rimettere la struttura a
posto per le gare ufficiali se anche il mese di maggio dovesse scivolare via con un nulla di fatto.
A livello generale la
situazione sportiva a San Fratello è davvero deprimente! Si è tornati indietro
di cinquant’anni un po’ per la frana, ma soprattutto per scelte difficili da
accettare: basta guardare la situazione dell’Impianto Sportivo Paolo Carroccio,
costruito appena undici anni fa.
Ma San Fratello necessità
anche di un’area dedicata all’attività all’aperto, più nello specifico una
pista pedonale/ciclabile. Tanti i punti dove poter realizzare un’opera che non presenta costi elevatissimi: si potrebbe sfruttare anche la nuova strada costruita
dopo l’inizio dei cantieri; la sede dove si trovavano gli edifici scolastici; più
suggestiva l’arteria che scorre accanto la Roccaforte; o la pseudo-circonvallazione
che attraversa i quartieri Convento/Schiena/Monte Nuovo; infine, l’idea “ultra low-cost”
di rendere fruibile tutto l’anno il parco urbano San Benedetto.
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