L'abitazione posseduta dai soggetti residenti all'estero equiparata all'abitazione principale

Presentata una proposta per modificare il regolamento comunale sull'IMU.

Il Consigliere Comunale Bettino BOSCO, anche in veste di Presidente della IV Commissione Consiliare (Bilancio), ritiene approfondire la questione IMU che riguarda i nostri concittadini residenti all’estero.


Si ritiene che l’Imposta, rappresenti un’imposizione iniqua nei confronti dei nostri paesani che hanno dovuto lasciare la propria terra d’origine per motivi di lavoro, tenendo il legame con il nostro territorio attraverso l’unico immobile di cui dispongono ed anche per tale motivo che ritornano a trascorrere le proprie vacanze a San Fratello, dando il loro contributo alla economia sanfratellana. 


Il non equiparare queste abitazioni a “prima casa” per la quale i residenti non versano IMU, potrebbe rappresentare un serio incentivo affinché questa gente venda o addirittura “svenda” gli immobili in possesso incrementando lo spopolamento, anche nel periodo estivo,  di cui il nostro paese soffre da tanto tempo.

La proposta, ai sensi degli artt. 52 e 59 del D. Lgs n. 446/1997, il quale disciplina la potestà regolamentare in materia di tributi ai Comuni, è la seguente:

“L’UNITA’ IMMOBILIARE NON LOCATA, POSSEDUTA DAI SOGGETTI RESIDENTI ALL’ESTERO, A TITOLO DI PROPRIETA’ O USUFRUTTO E’ EQUIPARATA, AI FINI IMU, ALL’ABITAZIONE PRINCIPALE”.

Da informazione avuta dall’Ufficio Tributi di Codesto Comune sul gettito che questa Imposta, al lordo di residui attivi (non incassati), rappresenta in Bilancio si può affermare che si attesta a circa € 20.000,00.

In Consiglio Comunale del 26/06/2014 ed nella seduta dello stesso giorno della IV Commissione che presiedo, si è discusso di questo argomento da dove si evince:

  • 4 componenti su 5 hanno espresso parere favorevole in Commissione Bilancio, 1 astenuto;
  • Nella discussione in Consiglio Comunale l’Assessore al Bilancio, al fine di valutare in seno alla Giunta Comunale, la proposta di equiparare la casa non locata dei residenti all’estero ad abitazione principale e quindi esente IMU, riteneva di non essere favorevole a questa richiesta a causa di un sicuro (ma non quantificato a cittadino), aumento delle tasse.
Ora, mi sembra alquanto improbabile che per reperire € 20.000,00 in Bilancio, i cittadini debbano sopportare chissà quale “balzello”, indipendentemente dalla miopia politica che questa valutazione comporta per il nostro paese. 

Comunque, accolgo l’invito che il Sindaco mi ha rivolto in Consiglio, nel reperire il gettito mancante. Non volendo “tagliare” altre uscite (non aumentando tasse…), soluzione pure praticabile vista l’entità della somma e l’importanza della proposta, invito l’Amministrazione a ridurre di “solo” il 20% l’indennità di Amministratori e Consiglieri Comunali. 

Questo, da una verifica fatta con l’Ufficio Ragioneria di Codesto Comune, basterebbe a portare a termine positivamente l’operazione esenzione IMU per i residenti all’estero. Chiedo al Presidente del Consiglio, di inserire questa proposta nel prossimo Consiglio Comunale.

Fonte: Il Consigliere Comunale, Bettino Bosco
            

Commenti

  1. Si tratta di una proposta certamente degna di nota:
    A mio parere l’ottima idea del consigliere Bosco deve essere però specificata su alcuni punti (ripeto: si tratta esclusivamente di un mio parere)
    - se per residenti all’estero intendiamo appunto fuori dai confini nazionali, i cosiddetti “turisti” che usufruirebbero di tale beneficio sarebbero pochi rispetto ai tanti che abitano ad esempio in Lombardia…ora non essendo preparato in materia chiedo di chiarire se questo beneficio potrebbe essere allargato anche ai residenti nel nord-Italia o comunque fuori dalla Sicilia (non avrebbe senso applicarla ai Sanfratellani residenti ad esempio a S. Agata).

    - in secondo luogo bisogna distinguere “IN TUTTI I CASI” le abitazioni dei turisti (coloro che periodicamente, anche ogni tre-quattro anni vengono a San Fratello) dalle abitazioni ABBANDONATE (da dieci anni e anche più), queste ultime costituiscono un pericolo per l’incolumità dei residenti, andrebbero invece recuperate e utilizzate. Senza questa distinzione non facendo pagare ai “proprietari distratti” questa imposta, sarebbe solo un incentivo a lasciare tutto come si trova. Bloccando in molti casi il recupero delle abitazioni.

    Ma con le giuste “attenzioni” questa proposta la considero molto azzeccata. Complimenti! [Carmelo Emanuele]

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  2. La potestà regolamentare in materia da parte dei Comuni, può intervenire su coloro che non risiedono in Italia. Non si possono esonerare i detentori di immobili residenti in qualsiasi parte d'Italia. Ulteriori approfondimenti posti in commento andrebbero affrontati diversamente.
    Grazie per l'interesse mostrato.
    Bettino Bosco.
    Bettino Bosco.

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  3. Proposta molto saggia che tutta l'Amministrazione dovrebbe far propria. Bisogna favorire con tutti i mezzi la persistenza del legame che molti Sanfratellani, costretti ad emigrare (e per me comprende tutti coloro che vivono lontano e che solo di rado, al massimo una volta all'anno, tornano per onorare il proprio paese), dimostrano di aver mantenuto nei riguardi del proprio paese. Ciò servirebbe non solo alla nostra disastrata situazione economica, ma anche a diffondere e mantenere vivo il nome di San Fratello.

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