Dopo i sigilli alla discarica, sarà emergenza rifiuti.
di Sergio Granata.
Adesso il rischio concreto è che per un centinaio di comuni
esploda l’emergenza. I sigilli apposti alla discarica di Mazzarrà Sant’Andrea, infatti, pongono
grossi interrogativi sul futuro dell’impianto anche perché, dalle voci che
ormai circolano da settimane, l’inchiesta potrebbe portare a sviluppi
ulteriori. Ipotesi, questa, confortata dalle tante dichiarazioni rese da
esponenti della Commissione Nazionale antimafia durante la sua recente visita a
Messina e Barcellona.
I sigilli odierni rappresentano esclusivamente la conclusione di un’indagine
avviata dall’estate scorsa dai magistrati barcellonesi, partita da una
relazione inviata dall’assessorato regionale territorio e ambiente. Nel
documento sarebbero state evidenziate criticità dal punto di vista edilizio ed
ambientale. Nello specifico, dopo gli accertamenti disposti dalla procura anche
sulle autorizzazioni a gestire l’impianto, sarebbe stato accertato lo
sbancamento di una nuova vasca, in assenza di concessione edilizia. Di seguito
la sovraelevazione di una vasca, perché sarebbero risultati ammassati una
quantità elevata di rifiuti, superiore a quella consentita.
Così, nel frattempo ogni comune dovrà arrangiarsi a trovare soluzioni
alternative visto che, al momento, non trovano neppure interlocutori con i
quali studiare le vie di uscita. Insomma una crisi che finirà per mettere in ginocchio i comuni.
Il sindaco di Sant’Agata Militello ha già annunciato la sospensione di raccolta
rifiuti indifferenziati per martedì mentre verrà garantita quella
differenziata. Dagli altri primi cittadini, al momento nessuna nota ufficiale
ma tutti, oltre a guardarsi intorno e cercare interlocuzioni con prefettura e
regione, l’appello ai cittadini di limitare al massimo i conferimenti di
indifferenziata.
fonte: Amnotizie.it
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