Vigili del Fuoco di Enna festeggiano 30 anni di servizio. Presenti nel dissesto idrogeologico di San Fratello.
Enna. Sono stati per trent’anni al servizio della
collettività, pronti a dare il meglio di se stessi nel momento in cui ad Enna,
in Sicilia o altrove si sono verificate calamità che hanno coinvolto le
popolazioni. Sedici vigili del fuoco del comando provinciale si sono ritrovati
attorno ad un tavolo assieme per festeggiare il loro trentesimo hanno di
attività e ricordare con un pizzico di orgoglio i tanti sacrifici e i tanti
interventi che hanno fatto in favore delle popolazioni, laddove era necessario
la loro presenza.
Si sono praticamente auto festeggiati perché coscienti che il loro impegno è stato notevole e importante. Francesco Alaimo, Francesco Amaradio, Concetto Iannello, Paolo Cameli, Angelo, Luigi e Pietro Bellomo, Giuseppe Baglì, Giovanni Grimaldi, Giuseppe Taormina, Gaetano Mascaro, Lucio La Monica, Giuseppe Tamburello, Giuseppe Giaggeri, Apollonio Corvo, Paolo Campione, Angelo Debole hanno deciso di riunirsi davanti ad una tavola imbandita a ricordare cosa hanno fatto di buono in questi anni. Tutti e sedici sono stati in servizio quando ci sono stati i terremoti in Irpinia ed a Siracusa, la maggior parte nelle alluvioni di Barrafranca e di Giampilieri, presenti nel dissesto idrogeologico di San Fratello, in provincia di Messina. Sono stati giorni difficili, pericolosi, ma loro pronti ad impegnarsi per salvare persone e cose, a cercare di diminuire la pericolosità del fenomeno ed hanno tutti avuto degli apprezzamenti per il loro grande impegno.
Qualche riconoscimento di un certo rilievo è arrivato, e non poteva essere
altrimenti. A Lucio La Monica è stata conferita l’onorificenza di Cavaliere al
Merito nel 2006, riconoscimento ad Angelo Bellomo per la partecipazione attiva
nel terremoto dell’Irpinia; Concetto Iannello, per la sua grande esperienza è
diventato responsabile regionale per le macchine di movimento terra; sono
diventati istruttori professionali a livello nazionale Francesco Alaimo,
Concetto Iannello, Pietro Bellomo, Angelo Debole; Paolo Cameli, detto “lo
scienziato” è diventato uno dei maggiori esperti nel campo informatico, pronto
a mettersi a disposizione del “Corpo” e di altri colleghi. Nella serata
dell’incontro hanno avuto la piacevole sorpresa di avere nello stesso locale,
il prefetto, Ferdinando Guida, il quale ne ha approfittato per rivolgere loro
delle sentite congratulazioni per il lavoro fatto.
fonte: vivienna.it
Commenti
Posta un commento