Intimidazione al presidente del Parco dei Nebrodi

Bottiglia incendiaria a Piano Cicogna nel Comune di Cesarò. Antoci: “Non ci fermiamo”.

di Giuseppe Romeo.
“Coloro che pensano che, attraverso questi ignobili segnali, si possa ritornare al passato, fermando l’opera di lotta all’illegalità, stiano certi che ciò non accadrà, non si arretrerà di un passo. Stiano lontani dal Parco, dalle sue strutture e soprattutto dal suo futuro e ne stiano lontani perché, in primis io da Presidente, non consentirò a nessuno di far prevalere il malaffare”. 

E’ durissimo il commento del Presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci, dopo il ritrovamento della bottiglia incendiaria e del messaggio intimidatorio in un’area attrezzata del Parco, in località Piano Cicogna, a Cesarò. “Continueremo a lavorare per l’affermazione dello sviluppo del territorio, della legalità e dell’onestà – prosegue Antoci –  concetti che diventeranno sempre di più il solo modo per approcciare un territorio bellissimo come quello dei Nebrodi.

Su tutto ciò vado avanti nella consapevolezza di non essere solo e di avere al mio fianco Sua Eccellenza il Prefetto, la Magistratura, le Forze dell’Ordine e certamente tutti i cittadini onesti dei Nebrodi che sono il futuro di questo territorio”. Intanto sull’episodio stanno indagando i Carabinieri della compagnia di Santo Stefano Camastra. 

fonte: amnotizie.it

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