Terremoto politico a San Fratello, il consiglio comunale verrà sciolto

Il Consuntivo non passa: l'importante documento finanziario che aveva avuto il parere favorevole del Commissario ad Acta nominato dalla Regione è stato ancora una volta bocciato.

Ancora bocciato il Conto Consuntivo al Comune di San Fratello, ma questa ennesima bocciatura porta allo scioglimento del consiglio comunale, che verrà sostituito da un commissario, pagato dall’ente. L’amministrazione Fulia, invece, resterà alla guida del paese, salvo ulteriori sorprese, fino alla conclusione naturale del mandato nel 2018.

Il consuntivo era stato una prima volta bocciato in consiglio dal gruppo di opposizione e dai tre consiglieri indipendenti. Ciò aveva portato l’arrivo di un commissario ad acta che successivamente aveva esaminato le carte e dato parere favorevole, riportando la questione dentro il civico concesso per l’approvazione.

I consiglieri di opposizione e gli indipendenti, compatti e fermi nelle loro posizioni, si sono in un primo tempo schierati nuovamente contro l’approvazione del consuntivo 2014, mentre nell’ultima convocazione del consiglio, hanno deciso di non presentarsi, lasciando la responsabilità dell’approvazione quasi interamente al gruppo vicino al primo cittadino, ma anche mostrando il fianco scoperto agli avversari politici. Difatti il gruppo Fulia, cogliendo l’occasione per liberarsi di una opposizione scomoda, per scelta politica ha deciso di astenersi nell'ultima votazione al consuntivo, tranne il consigliere Cardali che ha votato favorevolmente. 

L’ennesima bocciatura ha quindi causato lo scioglimento del consiglio comunale, che provocherà l’arrivo di un commissario, pagato dall’ente, in sostituzione dell’organo consiliare. Il primo cittadino e la sua giunta resteranno al proprio posto, e amministreranno con un commissario che svolgerà le funzioni del consiglio.
     
"Per colpa di chi?"

In questa particolare vicenda politica la citazione musicale del brano portato al successo da Zucchero Fornaciari nel 1995 è quasi obbligatoria, come anche i chiarimenti che spero arriveranno da entrambi i gruppi politici. Il Consiglio, diffidato dal Commissario, decade o meglio verrà dichiarato Sciolto per "inadempienza" nelle prossime ore. Il Gruppo in appoggio al sindaco si è astenuto (solo il cons. Cardali ha votato a favore), assenti invece il gruppo di opposizione e due consiglieri Indipendenti. E così l'importante documento finanziario che aveva avuto il parere favorevole del Commissario ad Acta nominato dalla Regione non è passato. 


Ciò ha scatenato un terremoto politico forse neppure troppo sorprendente a giudicare dalle acque già agitate tra il gruppo Fulia e l’opposizione. Una contrapposizione che ha provocato non pochi problemi, in primis ai cittadini di San Fratello. Chi ha colpa? Chi ha ragione? Diteci la vostra. 

Commenti

  1. San Fratello, consiglio comunale verso la decadenza
    Bocciato il consuntivo 2014 proposto dal commissario ad acta
    Va verso la decadenza il consiglio comunale di San Fratello. Dopo oltre un anno di aspro contrasto tra l’amministrazione Fulia ed i suoi oppositori, il clamoroso sviluppo arriva a seguito della mancata approvazione del conto consuntivo per l’esercizio finanziario 2014. I sette consiglieri a sostegno dell’amministrazione Fulia non hanno infatti approvato il rendiconto, respingendo la proposta che il commissario ad acta aveva presentato sulla stessa scorta di quella già avanzata dalla giunta e bocciata dal civico consesso a fine Luglio. Un solo voto favorevole, quello del consigliere Cardali, e sei astenuti, Carroccetto, Rubino, Vieni, Foti, Carrini e la presidente Liuzzo. A tale responso si è giunti sabato sera dopo una prima turbolenta seduta, convocata per Venerdì. In quella sede, la minoranza, che aveva respinto il consuntivo denunciandone gravi criticità, aveva attaccato il sindaco Fulia per la sua assenza in aula e per alcune dichiarazioni seguite alla prima bocciatura del consuntivo, ed aveva poi abbandonato i lavori. Sabato, in seconda convocazione, i sette di maggioranza, non approvando il rendiconto finanziario hanno aperto nei fatti la porta al procedimento di decadenza del consiglio comunale, così come previsto dal testo unico degli enti locali. Questa mattina la segretaria comunale ha fatto partire tutti gli incartamenti verso l’assessorato regionale competente, mentre sarà il commissario ad acta, Giuseppe Petralia, a prendere atto della mancata approvazione del consuntivo e dare il via alla procedura prevista. Per San Fratello si apre dunque uno scenario che vedrà il gruppo Fulia amministrare in solitudine, mentre, sino alla scadenza del mandato, prevista per il 2018, sarà un commissario straordinario regionale a svolgere le funzioni del consiglio comunale. Sul fronte politico, intanto, i primi commenti già poche ore dopo la seduta di consiglio, lasciano intuire l’apertura di una feroce polemica. [Giuseppe Romeo, AM Notizie]

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  2. Nell'interesse dei sanfratellani, mi auguro siano consapevoli,tutti,della grande responsabilità di cui sono investiti. "Servire il diritto e combattere il dominio dell'ingiustizia è e rimane il compito fondamentale del politico". Assoluto spirito di servizio e assoluto disinteresse personale avendo come unico obiettivo il benessere di San Fratello.

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  3. "Per colpa di chi? chiede l'articolista. La risposta mi sembra molto evidente: di tutti, nessuno escluso, dal primo all'ultimo, e direttamente proporzionale alla carica rivestita. La dialettica tra maggioranza ed opposizione è sempre esistita, anzi è il segno distintivo della democrazia; ma, quando non si riesce a raggiungere una sintesi tra le varie opinioni, quando si pensa di amministrare una comunità con la forza delle proprie posizioni, di vuoti preconcetti ed arroganti personalismi, dando per scontato che gli altri hanno sempre torto, presto si naufraga nel nulla. Ma le vere vittime, i grandi naufraghi (o gli infelici polli, secondo la citazione musicale proposta) sono i cittadini che, ancora una volta, si vedono abbandonati ai loro problemi, mortificati dall'irresponsabilità dei propri eletti.

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