L'Amministrazione contrattacca, replica alle accuse dell'opposizione

POLITICA
Dopo l'approvazione del bilancio di previsione 2015.

Giuseppe Romeo.
L'amministrazione comunale di San Fratello replica alle accuse dell'opposizione dopo l'approvazione del bilancio di previsione 2015. Lo schieramento contrario al sindaco Fulia, che con i suoi cinque voti, più l'indipendente Ziino, ha approvato il previsionale, aveva rivendicato il proprio "senso di responsabilità" nell'aver garantito il bilancio, tacciando di "vigliaccheria" i consiglieri a sostegno del sindaco che hanno votato contro.

A queste accuse rispondono adesso il sindaco Francesco Fulia e i suoi assessori. Oggetto dello scontro, gli emendamenti, di cui due ritirati e uno approvato, quello sulla cancellazione dei 90 mila euro per l'indennità e gettoni di presenza.

"L'emendamento approvato - scrive Fulia - ha avuto il parere contrario sia del responsabile del servizio sia del revisore dei conti, e si riferisce a impegni di spesa già assunti, come indennità di carica per il 2015 già corrisposte, il compenso del revisore dei conti e relativi oneri, la quota Anci, le somme dell'economato per spese minute, il rimborso degli oneri per cariche elettive della società poste italiane, già pagato, l'assicurazione dell'auto istituzionale, l'indennità di fine mandato del sindaco e i gettoni di presenza ai consiglieri comunali, dovuti per legge. L'approvazione dell'emendamento - sostiene Fulia - aggraverà la situazione contabile, caricandola di ulteriori spese, e genererà sicuramente un contenzioso, con la grave conseguenza di creare sia uno squilibrio contabile sia un debito fuori bilancio".

L'amministrazione replica quindi all'opposizione anche sull'emendamento ritirato per il mutuo da 150 mila euro per la ristrutturazione dell'impianto polivalente "Paolo Carroccio". "Quell'emendamento aveva parere favorevole del responsabile del servizio finanziario e del revisore dei conti - scrive Fulia. I consiglieri Ziino, Savio, Bosco e Mancuso scrivono nella proposta che l'opera non rappresenta un'esigenza prioritaria per la cittadinanza, poi, invece, hanno ritirato l'emendamento.

fonte: gazzetta del sud

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