POLITICA
Assegnati 32 milioni di euro per la realizzazione di progetti di sviluppo in tema di sanità, istruzione, viabilità e trasporti. Ma San Fratello rischia di restare fuori dal programma operativo 2014 - 2020.
Francesca Alascia.
Il consiglio comunale di San Fratello, ha bocciato l'atto
costitutivo della Strategia Nazionale Aree Interne (S.N.A.I). Il Programma
Operativo Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) Sicilia 2014-2020,
approvato con decisione del 17 agosto 2015, identifica cinque Aree Interne in
Sicilia e tra queste l'Area dei Nebrodi alla quale afferiscono i comuni di
Alcara li Fusi, Caronia, Castel di Lucio, Castell'Umberto, Frazzanò, Galati
Mamertino, Longi, Militello Rosmarino, Mirto, Mistretta, Motta D'affermo, Naso,
Pettineo, Reitano, San Fratello, San Marco, San Salvatore di Fitalia, Sant'Agata
di Militello, Santo Stefano di Camastra, Tortorici e Tusa.
All'area dei Nebrodi
sono stati già assegnati 32 milioni di euro per la realizzazione di progetti di
sviluppo in tema di sanità, istruzione, viabilità, trasporti ed altri. I Comuni
per poter accedere ed utilizzare la cifra stanziata hanno l'obbligo di
associarsi e definire obiettivi, strumenti e governance con un passaggio
obbligatorio nell'assemblea cittadina.
A differenza di molti enti i quali hanno
già approvano la convenzione e di altri in procinto di stipularla l'assise
civica di San Fratello, non ha approvato l'atto costitutivo. In particolare i
consiglieri d'opposizione: Bosco, Carroccetto, Mancuso, Reale, Regalbuto, Savio
e Ziino si sono astenuti respingendo di fatto la proposta, l'astensione
costituisce per regolamento voto contrario, senza addurre al riguardo alcuna
motivazione. Di contro ha votato favorevolmente la coalizione a sostegno del
sindaco Fulia: Carroccetto, Carrini, Foti, Liuzzo, Rubino e Vieni. Assenti i
consiglieri Cardali e Scianò.
Tale decisione ha suscitato notevole
preoccupazione negli altri comuni interessati, i quali al fine di evitare la
perdita del finanziamento di 32 milioni di euro hanno chiesto all'Agenzia per
la Coesione Territoriale la possibilità di continuare il percorso intrapreso
anche senza San Fratello. "Ancora una volta con amarezza d'animo-
ribadisce il gruppo "Ricostruiamo San Fratello", formato da coloro i
quali hanno espresso voto favorevole, dobbiamo constatare che l'opposizione non
riesce a uscire da una sterile posizione pregiudiziale. Possiamo confrontarci,
scontrarci, ma è fondamentale la lealtà di tutti quando gli interessi sono del
territorio e della gente di San Fratello. I Sanfratellani non sono interessati
alle "beghe" interne. E' inutile riempirsi la bocca di inutili
locuzioni in favore del popolo quando poi si fa esattamente il contrario. Così
come hanno fatto gli altri comuni avremmo dovuto fare valere gli interessi del
nostro territorio e della nostra gente. "
Per quale ragione penalizzare i nostri figli?
Il Programma Operativo FESR Sicilia 2014-2020 approvato con
Decisione C(2015)5904 del 17 agosto 2015 identifica cinque Aree Interne in
Sicilia e tra queste l’Area dei Nebrodi alla quale afferiscono i seguenti
Comuni: Alcara li Fusi, Caronia, Castel di Lucio, Castell’Umberto, Frazzanò, Galati
Mamertino, Longi, Militello Rosmarino, Mirto, Mistretta, Motta D’affermo, Naso,
Pettineo, Reitano, San Fratello, San Marco, San Salvatore di Fitalia,
Sant’Agata di Militello, Santo Stefano di Camastra, Tortorici e Tusa. All’area dei
Nebrodi sono stati già assegnati 32 milioni di euro per la realizzazione di progetti di sviluppo in tema di sanità,
istruzione, viabilità, trasporti, etc.
I Comuni per poter accedere ed
utilizzare la cifra stanziata hanno l’obbligo di associarsi (convenzione) e
definire obiettivi, strumenti e governance con un passaggio obbligatorio in
consiglio comunale. Il Consiglio Comunale di San Fratello, mentre molti comuni
hanno già approvano la convenzione ed altri si accingono a farla, boccia
paradossalmente l’atto costitutivo. Infatti nella seduta consiliare del 12
febbraio 2016 i consiglieri Bosco, Carroccetto Felicia, Mancuso, Reale,
Regalbuto, Savio e Ziino si astengono respingendo di fatto la proposta ( l’astensione
costituisce per regolamento voto contrario) senza addurre nessuna motivazione. Di
contro votano favorevolmente i consiglieri Carroccetto Ciro, Carrini, Foti, Liuzzo,
Rubino e Vieni. Sono assenti i consiglieri Cardali e Scianò.
Tale decisione ha
suscitato notevole preoccupazione da parte degli altri Comuni che per evitare
la perdita del finanziamento (32 milioni di euro) hanno chiesto all’Agenzia per
la Coesione Territoriale la possibilità di continuare il percorso intrapreso
anche senza San Fratello. Ancora una volta con amarezza d’animo dobbiamo
constatare che l’opposizione non riesce a uscire da una sterile posizione
pregiudiziale. Possiamo confrontarci, scontrarci, ma è fondamentale la lealtà
di tutti quando gli interessi sono del territorio e della gente di San
Fratello. I Sanfratellani non sono interessati alle “beghe” interne. E’ inutile
riempirsi la bocca di inutili locuzioni in favore del popolo quando poi si fa
esattamente il contrario. Così come hanno fatto gli altri Comuni avremmo dovuto
fare valere gli interessi del nostro territorio e della nostra gente. Perché i
nostri figli dovranno essere penalizzati? Spiegarlo purtroppo a chi fa politica
preconcetta e disinformazione sistematica è davvero difficile. Ma noi non ci
rinunciamo.
IL GRUPPO RICOSTRUIAMO SAN FRATELLO
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