ATTUALITA'
Le frane rappresentano i problemi più seri del territorio.
Roberta Fonti.
Dissesto idrogeologico e disagi per la mobilità studentesca. Questi
punti critici sottoposti dai circoli dei Giovani Democratici dei Nebrodi
all'assemblea dei circoli della Sicilia. Il documento completo "Un futuro
per Messina" redatto dalla Federazione messinese, ha rilevato alcuni dei
temi più problematici per la nostra provincia.
In particolare, le istanze dei
circoli nebroidei di S. Stefano di Camastra, Brolo, Piraino, Gioiosa Marea e S.
Angelo di Brolo hanno individuato come uno tra i più urgenti, il fenomeno del
dissesto idrogeologico: "Abbiamo imparato che le frane sono il disagio più
frequente con cui doversi confrontare, è stata questa la ragione della nostra
infelice convivenza con i temi quali dissesto idrogeologico, svincolo, mini
svincolo, sicurezza stradale, prevenzione, per il loro ciclico presentarsi in
vista di emergenze ordinarie, affrontate con soluzioni a tempo
determinato", scrivono i giovani del movimento.
Individuare le principali cause del dissesto nell'abusivismo edilizio e
nell'abbandono sempre maggiore delle colture storiche con il venir meno della
cura dei terreni, i GD Nebrodi chiedono di "rivedere i piani regolatori
comunali rendendoli stringenti, a consumo zero di nuovo suolo e di attuare
un'azione di tolleranza zero contro le costruzioni abusive attuando le
demolizioni.
I giovani dei circoli propongono anche che le amministrazioni
locali esortino, ed in caso di inosservanza, obblighino i proprietari terrieri
a compiere azioni di manutenzione ordinaria delle proprietà, prevedendo
potature e sistemazioni dei terrazzamenti, o anche attraverso l'espropriazione
e la riforestazione dei terreni incolti e l'incentivazione, con strumenti
finanziari o servizi, per il recupero della colture storiche. Insieme al
dissesto, emerge il problema connesso della mobilità studentesca:
"Infatti,
la gran parte degli studenti raggiunge i centri che ospitano gli istituti
superiori mediante il trasporto su gomma e, solo una minima parte, mediante il
trasporto ferroviario, evidenziano, facendo riferimento alle frequenti
interruzioni per frane della rete stradale, spesso già di per sè carente o
fatiscente. Per questo propongono anche la realizzazione di bretelle di
collegamento, oppure la messa in sicurezza delle vie già presenti, tra i paesi
costieri ed una forte accelerazione sul completamento del doppio binario
ferroviario. Osservazioni che sono state discusse e condivise sabato scorso a
Palermo durante la prima assemblea dei circoli giovani democratici della
sicilia.
L'occasione è stata un momento d'incontro fra i giovani che si sono
confrontati sull'impegno politico nei territori, che ha dato la possibilità di
conoscere le realtà locali, le loro problematiche ma soprattutto le proposte
per rilanciare la Sicilia partendo dalla realtà quotidiana della città.
fonte: gazzetta del sud
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