Ingiunzioni Ato 1, Pronti i ricorsi

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Il Comune di San Fratello, invece, ha messo a disposizione un pool di avvocati che seguiranno tutti i cittadini che vogliono ricorrere al giudice di pace contro le bollette ATO.

Roberta Fonti.
Si preparano i ricorsi contro le oltre 25.000 ingiunzioni di pagamento notificate nelle scorse settimane dall’ATOME1 relativamente a fatture non pagate degli anni 2008, 2009 e 2010. I termini per impugnare l’atto sono di 60 giorni a partire dalla data di notifica. Le associazioni dei consumatori sono pronte a fornire assistenza per presentare i ricorsi alla Commissione Tributaria per illegittimità. 

Numerose le opposizioni sostenute: dalla prescrizione, alla decadenza del potere di esigere, dal difetto di motivazione dell’atto all’applicazione dell’iva, dal calcolo degli interessi alle sanzioni. Predisposta anche delle azioni collettive alle quali possono aderire tutti coloro che hanno ricevuto l’ingiunzione fiscale.

Il Comune di San Fratello, invece, ha messo a disposizione un pool di avvocati che seguiranno tutti i cittadini che vogliono ricorrere al giudice di pace contro le bollette ATO.

A Sant’Agata Militello, i consiglieri Barbuzza, D’Angelo, Indriolo e Befumo interrogano il sindaco, il presidente del consiglio e il segretario comunale per sapere: se il sindaco è a conoscenza delle procedure dall’ATO ME1, visto che Sant’Agata Militello è azionista nonché comune capofila della società d’ambito in liquidazione; se il Comune di Sant’Agata Militello, in qualità di socio, ha mai dato un eventuale assenso per queste procedure e se le stesse si ritengono legittime; se si ha notizia di contenziosi pendenti o della loro definizione anche in primo grado; se e quanti ricorsi sono stati notificati all’ATO contro le ingiunzioni di pagamento; se e quali controlli o verifiche sono stati o si intendono adottare nei confronti della società d’ambito in liquidazione per una eventuale tutela dell’ente. Secondo i consiglieri, inoltre, l’eventuale accoglimento dei ricorsi produrrebbe una minore entrate nelle casse della società da cui potrebbero scaturire negative conseguenze di carattere finanziario anche per le casse comunali.

fonte: anni60news.com

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