Riunione operativa dei sindaci dei Nebrodi e dei comuni
della provincia messinese per la grave emergenza idrica, invocato lo stato di
calamità naturale. Si è svolta martedì scorso, nell’aula consiliare di
Barcellona Pozzo di Gotto, l’assemblea dei sindaci dell’Ambito Territoriale
Idrico (Ati) di Messina, che raggruppa 108 comuni soci, presieduto dal primo
cittadino di Mistretta, Liborio Porracciolo .
«Tutti i presenti- afferma il presidente dell’Ati, Liborio
Porracciolo, hanno chiesto di invocare lo stato di calamità naturale, già
peraltro richiesto senza alcun esito positivo, da 24 comuni, con Floresta
capofila. I primi cittadini dei 108 comuni interessati, adesso stileranno una
sorta di promemoria con l’indicazione di tutte le criticità, che potranno
essere risolte con urgenza, tra queste ad esempio la sostituzione di una pompa
di sollevamento». «Tutti i comuni prosegue Porracciolo e Vincenzo Lionetto
Civa, sindaco di Castell’Umberto e membro del consiglio d’amministrazione
dell’Ati- delibereranno lo stato di calamità naturale, l’acquisto di autobotti
comprensoriali, che potranno essere utilizzate da più comuni congiuntamente,
non solo in caso di emergenza idrica, ma anche di incendi».
fonte: Giornale di Sicilia
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