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Sono passati otto anni dal quel 14 febbraio 2010, quando la
frana costrinse 1500 Sanfratellani ad abbandonare le case. Otto anni nei quali
speranze e sogni andarono perduti. Eppure lo Stato, il Governo Nazionale e
Regionale, ha speso sinora 70 milioni di euro per mettere in sicurezza il
territorio martoriato dalla frana. Ma le aspettative, il futuro? Sembrano
mancare e così l’arrivo del nuovo governatore della Sicilia, Nello Musumeci,
alimenta nuovamente quelle speranze che sembrano perdute.
Nello Musumeci, lo ha promesso: “D’ora in poi il completamento della
ricostruzione passerà per le mie mani”. In tanti lo hanno applaudito e noi di
Onda Tv che da quel maledetto pomeriggio del 14 febbraio 2010, non abbiamo mai
lasciato soli gli abitanti di San Fratello, seguiremo il suo percorso. Intanto
fra pochi giorni arriva la Pasqua di San Fratello e con la Pasqua anche i
Giudei a ricordare che questo territorio è un contenitore di tradizioni e
costumi.La chiesa di San Nicola sembra non possa tornare al suo posto ma forse nei paraggi nella zona rossa, dopo gli interventi qualcosa potrà cambiare. Cioè si potrà costruire. Un sogno accarezzato da tanti e soprattutto dall’ex sindaco Salvatore Sidoti Pinto che ce lo ha confidato ai microfoni della nostra trasmissione.
Ma il sogno di tutti è la realizzazione di un’opera che potrà completare la messa in sicurezza anche della montagna che scende a valle dall’abitato di San Fratello. Il depuratore con la stazione di smistamento di tutte quelle acque che i 33 pozzi, costati 70 milioni di euro, raccolgono. Si eviterebbe così che eventuali pericoli derivanti dallo smottamento dello zoccolo della montagna coinvolgano nuovamente il paese.
fonte: ondatv.it
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