Ultimi verdetti di stagione, Il San Fratello chiude con una sconfitta indolore a Brolo


Pochi ma buoni gli anticipi dei vari campionati dilettantistici tra spareggi ed ultima giornata che hanno emesso un paio di verdetti attesi e definitivi. Partendo dalla Promozione, girone B, complimenti al Gioiosa di Calogero Bonina che ha chiuso bene una stagione sofferta condotta sempre all’inseguimento ma coronata dall’obiettivo per cui tutti i granata hanno lottato fin dall’agosto scorso. Al Vasi di Piraino nella sfida secca per i play-out i gioiosani hanno battuto 2-0 il nobile decaduto Villabate spedendolo in Prima e conquistando il pass per restare nella categoria che la piazza e la tifoseria più calorosa dei Nebrodi merita.
Ed in Prima lottera’ ancora per restarci l’auto retrocessa Futura Brolo che nell’ultimo turno ha battuto 4-2 il San Fratello difendendo la preziosa penultima posizione del girone C che significa spareggio play-out con la terz’ultima che verra’ decisa domani con i cugini della Treesse Brolo che devono vincere a Pettineo per evitare la sfida fratricida e lasciare che sia la Pro Loco S.Ambrogio Cefalù (che ospita la capolista Acquedolci alla quale servono i 3 punti per la Promozione) a giocarsi la permanenza con la squadra allenata da Carmelo Ricciardello. Invece è appena retrocessa in Seconda l’Orlandina 1944 cui non è bastato lo scontato successo per 5-2 sull’altra nobile decaduta Due Torri per agganciare i brolesi. Un verdetto meritato che punisce la gestione dell’intera annata da parte di una societa’ che avrebbe dovuto scegliere un altro nome evitando di chiamarsi Orlandina, club che in passato anche recente (vedi la fine disastrosa della breve parentesi Romagnoli) ha conosciuto pagine ingloriose ma che certo mai nella sua storia aveva visto una sua compagine biancoazzurra retrocedere dalla Prima alla Seconda categoria, roba da far rivoltare nella tomba il presidentissimo Saverio Collica. Se la dirigenza vuole un consiglio da chi ha seguito molto dall’esterno le vicende paladine, cambi denominazione poichè vedere un club che si chiama Orlandina fare queste figure sportivamente barbine non aiuta certo il calcio cittadino ad iniziare un percorso di rinascita anche nell’interesse di tifosi che da anni non vogliono nemmeno conoscere il risultato ed anzi non sanno nemmeno che ci sia ancora una squadra.


fonte: anni60news.com

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