ATTUALITA'
San Fratello come quasi tutti gli altri paesi montani dei Nebrodi si sta spopolando a causa di due indici negativi: quello che confronta il tasso di natalità con il tasso di mortalità; e quello che rapporta le partenze con gli arrivi.
Carmelo Emanuele.
Tutto l’entroterra siciliano si sta spopolando, i comuni
montani dei Nebrodi hanno il più alto tasso di spopolamento in Sicilia e tra i
più alti in Italia. Anche San Fratello non fa eccezione: il paese del cavallo e
dei giudei, di San Benedetto il Moro e della lingua gallo-italica, dei Tre
Santi e dell’antica Apollonia, si sta lentamente spopolando da circa sessant’anni.
Cosa fare per frenare questo fenomeno?
Per contrastare l’elevato tasso di mortalità bisogna
incentivare una struttura ed un servizio sanitario efficiente, ed un piano di informazione
e prevenzione contro le principali malattie, migliorando e allungando il più
possibile la vita a tutti i residenti. Ovviamente nel limite del possibile
visto che, ad oggi, più della metà della popolazione residente a San Fratello
ha più di 65 anni, ciò significa che, per chiari motivi anagrafici, per i prossimi
40 anni il tasso di mortalità non può certamente azzerarsi, ma questo non
significa che è impossibile incidere nettamente per ridurlo.
A tal proposito vengono in mente i tanti tumori molto
probabilmente collegati all’inquinamento elettromagnetico dei ripetitori installati
in pieno centro urbano, così come ha dimostrato un recente studio effettuato in
Brasile; l’assenza di un depuratore che incide negativamente sull’ambiente e la
mancanza di servizi primari che possano incentivare uno stile di vita sano, con
una corretta alimentazione unita ad un salutare piano di allenamento per la
terza età.
Per quanto riguarda il tasso di natalità, il Comune di San
Fratello ha solamente recepito negli anni ciò che è già stato programmato dai
governi superiori, perciò al bonus bebè spesso si affianca un contributo per
comprare i beni di prima necessità per il bambino. E’ stato sufficiente tutto
questo?
NO, Se guardiamo l’indice di natalità a San Fratello, in
costante calo. Urgono quindi degli interventi più importanti per dare sicurezza
alle coppie che decidono di avere dei bambini. E se gli arrivi sono quasi
azzerati, le partenze si moltiplicano di anno in anno soprattutto fra le giovani
coppie, che decidono di investire altrove la propria vita.
I passi più significativi da fare, in tal senso, dovrebbero
riguardare due principali pilastri della famiglia: la casa e il reddito.
Per quanto riguarda la casa si dovrebbe garantire un’abitazione
a tutto coloro che decidono di mettere su famiglia, dopotutto a San Fratello ci
sono decine di abitazioni chiuse e abbandonate. È inconcepibile che non si
riesca a fare un piano di agevolazioni per l’acquisto di una abitazione alle
nuove famiglie, così come fanno molti paesi madoniti, che concedono le case dei
centri storici simbolicamente ad 1 euro alle giovani coppie.
Per quanto riguarda il reddito familiare, l’intervento più
importante dovrebbe prevedere una riduzione drastica delle tasse per le nuove
famiglie, almeno per i primi cinque anni. La stessa cosa si dovrebbe fare per
chi decide di aprire una propria attività lavorativa a San Fratello. E’ vero
che la casse comunali sono in rosso, ma dopotutto se una famiglia emigra il
comune non incasserà nulla, perciò tanto vale tentare questa strada.
Altro intervento, da concordare con altri comuni nella stessa
situazione di San Fratello, è la necessità di far nascere delle “zone franche”,
che sarebbero un concreto aiuto per ottenere fondi per lo sviluppo territoriale,
per favorire le attività economiche ed in particolare l’occupazione giovanile,
frenare il dissesto idrogeologico e salvaguardare le identità storiche e
sociali. Qualche anno fa si parlò di un disegno di legge in tal senso, poi
tutto finì nel dimenticatoio.
Inoltre, un progetto per agevolare le attività e migliorare
l’economia sanfratellana dovrebbe essere basato sullo sviluppo turistico nonché
indirizzato a sfruttare ed ottenere maggiori entrare dalla rete. In tal senso, si
potrebbe creare una piattaforma per la vendita online dei nostri prodotti o,
ancora meglio, si dovrebbero svolgere dei corsi di inglese, di informatica, di marketing
turistico e specifico per vendere online, massimizzando le entrate. Corsi
gratuiti per tutti coloro che possiedono una attività, e per incentivare tutto
ciò basta mettere una semplice regola: chi aderisce e partecipa ottiene una
riduzione significativa delle tasse per almeno tre anni.
San Fratello oggi è un piccolo centro, perciò ogni
situazione familiare deve essere trattata “caso a caso”, aiutando tutte le
famiglie in difficoltà, sicuramente non promettendo posti di lavoro a Roma e
Milano, piuttosto aiutando concretamente coloro che vogliono investire sul
territorio per migliorarlo, altrimenti saremo destinati a diventare un piccolo “borgo
ospizio.”
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