Il gruppo di minoranza contro l'Amministrazione: Troppi impegni di spesa discutibili


COMUNICATO STAMPA
Nonostante debiti per quasi 3 milioni di euro l’Amministrazione Sidoti continua ad assumere impegni di spesa discutibili, in assenza di bilancio: pneumatici per macchina di rappresentanza, acquisti marmi commemorativi e assunzione di impegni espressamente vietati dalla legge. 

Il gruppo di minoranza "San Fratello VIVA”, per il tramite del suo capogruppo informa la cittadinanza:

Abbiamo dato tempo all’Amministrazione, nei primi cento giorni, di organizzarsi per adottare le strategie necessarie al raggiungimento degli obiettivi a favore della cittadinanza per il benessere comune.

Abbiamo preso atto della gravissima situazione finanziaria in cui versa il Comune, abbiamo chiesto quali erano le proposte onde valutare la possibilità di collaborazione, sempre e soltanto per il bene comune della cittadinanza, ma ad oggi nessun riscontro.

Approvato il conto consuntivo 2017, con i l nostro voto contrario, è stata certificata la situazione deficitaria dell’Ente, mentre per quanto concerne l’approvazione del bilancio, ad oggi non è stato avviato alcun procedimento, almeno per quanto a conoscenza del gruppo. E’ giusto si sappia, che il gruppo ha espresso voto contrario stante che, la maggioranza, su specifica richiesta di dichiarare indisponibile ed inalienabile il patrimonio dell’Ente, in attesa della predisposizione dell’inventario, al fine di evitare possibili aggressioni da parte dei creditori, ha ritenuto respingere tale proposta.

Nonostante la notoria situazione deficitaria e debitoria dell’Ente (debiti fuori bilancio per circa € 2.817.387), l’Amministrazione continua ad assumere impegni di spesa in assenza di bilancio e con la discutibile attestazione di urgenza e danni patrimoniali per le più diversificate tipologie che vanno dalle spese fognarie ed acquedotto (legittime) e quelle discutibili quali pneumatici per macchina di rappresentanza, acquisti marmi commemorativi etc… ed infine all’assunzione di impegni espressamente vietati dalla legge (Art.110 del tuel, comma 4).

Il gruppo di minoranza, conseguentemente, ha inoltrato una serie di interrogazioni da discutere in Consiglio quali i debiti fuori bilancio, anticipazione di cassa, patrimonio etc


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