Il cibo fa gola alla criminalità


CRONACA
Dai terreni dei Nebrodi al passito di Pantelleria affari per 22 miliardi.

Dario La Rosa.
L’agricoltura sembra essere il settore in cui la criminalità prova a tessere le proprie reti, almeno secondo la denuncia di Coldiretti che fotografa la situazione che imperversa in Sicilia. Stando ai dati forniti, il giro d’affari criminale intorno al settore agroalimentare si aggirerebbe intorno ai 22 miliardi di euro. Una cifra spaventosa che riguarda l’intera filiera del cibo.

E’, forse non a caso, di pochi giorni fa l’operazione che ha portato a diversi arresti sui Nebrodi per una inchiesta legata proprio all’uso dei terreni all’interno del Parco.
Un dato su tutti - si legge in una nota di Coldiretti - fa comprendere la pericolosità della situazione: tra i 399 provvedimenti interdittivi adottati dalle nove prefetture siciliane negli anni 2017 e 2018 emerge la presenza significativa della mafia nel settore agroalimentare dalle corse dei cavalli alla raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, dalle attività agro pastorali per l'acquisizione di finanziamenti europei all'eolico e le relative attività di progettazione e la gestione delle acque, dalla grande distribuzione di merci all'ingrosso al settore vitivinicolo, cantine e impianti di trasformazione dei prodotti enologici dell’agricoltura”.
Fece scalpore, qualche mese fa, il furto di 600 chili di uva passa destinata alla produzione di ottimo passito di Pantelleria. In quel caso, diverse aziende donarono parte della loro raccolto per permettere all’azienda De Bartoli di restare comunque nel mercato.
“Nell’Isola – sottolinea il presidente regionale di Coldiretti Francesco Ferreri – continuano senza sosta i furti di prodotti e attrezzi. Intere aree sono  nel mirino di bande che depredano prodotti di altissima qualità e innovativa, prodotti che poi si ritrovano agli angoli delle strade a prezzi bassissimi. Per questo azioni di contrasto forti e l’incremento del controllo del territorio, soprattutto nelle aree interne, sono determinanti”.
E se alla grande criminalità si sommano le piccole truffe sui finanziamenti in agricoltura e i numerosi furti di bestiame perpetrati ai danni di piccoli allevatori ecco che la cifra degli affari illeciti diventa davvero esponenziale.

fonte: gazzetta del sud

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