Benedetto Palazzo.
Sembra, ma non lo è, il bollettino di “Cronache
dall’Inquisizione” d’altri tempi. Ovviamente stiamo scherzando, non si tratta
di streghe e megere, anche se il gesto gli si accosta parecchio.
È probabilmente l’epilogo dell’intolleranza irrazionale del
vigliacco (o di una pletora di vigliacchi) che, nella pubblica Via Canonico di San
Fratello (in passato Via del Trappeto), uccide a tradimento innocui e
soprattutto utili compagni di vita. Da secoli abitanti anch’essi in questa Via!
Ora c’è invece la mela marcia nel paniere, la mela marcia
che sarà presto isolata e non farà marcire quelle buone.
Anche i gatti, come gli uomini, sono benefiche creature di
Dio. Antichi Saggi pensavano persino che Dio avesse creato il gatto per far
provare all’uomo l’emozione di accarezzare una tigre. E uccidere un gatto
adescandolo col cibo avvelenato è come uccidere un bambino: entrambi sono stati
incapaci di comprendere e hanno confidato nell’assassino.
I malcapitati sei gatti, pur non avendo avuto la fortuna di
nascere “in casa”, avevano trovato la bontà di una persona che se ne prendeva
cura, durante il giorno scorrazzavano felici e liberi nell’isolato e a sera
trovavano anche un confortevole riparo.
Ma bontà umana e gioia di vivere di sei benefiche creature
sono state prostrate e mortificate dalla malvagità dell’inutile idiota, il castigamatti
malauguratamente sopraggiunto, che – neanche fossero stati a casa sua – ha
deliberato senza motivo di castigarli con la severa pena dell’avvelenamento. A
tradimento.
Chissà se non sia semplice coincidenza ma addirittura motivo
inconscio di rabbia personale: l’utilità dei gatti e l’utilità sociale di chi
ne ha cura contrapposta all’inutilità e alla clandestinità del vigliacco che li
uccide.
Basta poco, o quasi nulla, a risolvere i “conflitti di
vicinato” con quattro gatti. Basta chiedere agli addetti alla pulizia delle
strade pubbliche di “dedicarsi”, ogni tanto e per un paio di minuti alla volta,
anche alla trascurata Via Canonico e alle altrettanto trascurate Vie
circostanti. Basta, al limite, munirsi di scopa e paletta solo per un paio di
minuti. Piuttosto che pretendere di lasciarli morire di fame o persino
ucciderli.
Purtroppo la miseria umana esiste. Ed il malvagio e inutile
idiota di turno che ha compiuto la vigliaccata ne è il più eloquente
rappresentante.
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