di Giuseppe Romeo.
Il Comune di San Fratello è ormai prossimo a chiudere
l’annosa vicenda legata all’esproprio del terreno nel 1973 per la realizzazione
del campo sportivo comunale, per il quale varie sentenze hanno condannato
l’ente al risarcimento nel confronti della famiglia espropriata per un
ammontare complessivo quantificato in due milioni e mezzo di euro, cifra lorda
tra interessi legali e spese varie.
Nell’ultima seduta, il consiglio comunale con 8 voti favorevoli
e 4 astenuti si è espresso per l’accensione di un mutuo con la Cassa depositi e
prestiti per 871 mila euro, che servirebbero a firmare la transazione con gli
aventi diritto e chiudere la pratica.
In tal modo il Comune di San Fratello,
che proprio in virtù delle sentenze esecutive di pignoramento si era trovato
nel recente passato in grosse difficoltà di cassa, potrà definire la vertenza
versando 871 mila euro a fronte di oltre un milione e duecento cinquantamila
euro che dovrebbe ancora corrispondere.
Qualora la cassa depositi e prestiti
approvasse il mutuo, il comune di San Fratello restituirebbe i fondi in
trent’anni mettendo definitivamente la parola fine alla vertenza che ha
contrapposto l’ente e la famiglia Mancuso con cui, dopo innumerevoli tentativi,
alcuni dei quali molto vicini alla positiva conclusione negli anni passati, si
è finalmente giunti ad un accordo definitivo.
fonte: Gazzetta del Sud
Considerando che ci sono casa in vendita a meno di 20 mila euro per le quali non c'è domanda, leggere di un esproprio che frutta agli espropriati una cifra milionaria mi lascia non pochi dubbi. Complimenti a chi è riuscito a far fruttare così le sue proprietà!
RispondiEliminaCredo anchio che due milioni di euro x un pezzo di terra a San Fratello sono veramente tanti.
RispondiElimina