I Nebrodi e i crediti di carbonio. Incontro a Sant'Agata di Militello.
di Giuseppe Pintaudi.
Il Castello Gallego di Sant’Agata Militello ha ospitato
il workshop dal titolo “Il Parco dei Nebrodi e i cambiamenti climatici: le
opportunità economiche e occupazionali”. La giornata, definita storica dal Vice
Presidente della Regione Siciliana Mariella Lo Bello, rappresenta l’avvio
di un percorso innovativo che vedrà il territorio dei Nebrodi come polo di
sperimentazione per l’utilizzo dei crediti di carbonio.
Nel corso dell’incontro
– alla presenza di numerosi amministratori e tecnici del territorio, nonché di
rappresentanti delle Forze dell’Ordine, del Corpo Forestale e di numerosi
ordini professionali – è stata annunciata la prossima strategia del Parco, a
tutela dell’ambiente ma soprattutto finalizzata alla creazione di nuovi bacini
occupazionali sfruttando ciò che la natura ha generosamente offerto al
territorio.
Dopo i saluti istituzionali di Carmelo Sottile, Sindaco di S.Agata
Militello, soddisfatto per la scelta di presentare l’evento nella propria
città, ecco così che, come dichiara Giuseppe Antoci, Presidente del Parco dei
Nebrodi, il territorio diventa un esempio unico in Sicilia e praticamente tra i
pochi in Italia. Sarà infatti possibile utilizzare i crediti di carbonio,
generati dalle foreste, con un meccanismo di premialità per i proprietari
pubblici e privati delle stesse.
Mariella Lo Bello, già particolarmente attenta
alle esigenze del territorio dei Nebrodi nella precedente esperienza da
Assessore al territorio, annuncia dal canto suo l’ulteriore valore che il
Parco, quale Ente accreditato nel settore della formazione professionale, potrà
fornire: si tratta infatti della specifica formazione nel settore, per dare un
contributo in termini di efficienza e propositività, specie ai piccoli Enti.
Grazie alla continua sinergia tra Parco e Comuni, continua la Lo Bello,
sarà possibile dare voce all’intero comprensorio, polmone verde della Sicilia.
Per Pietro Lo Monaco, dirigente del Dipartimento regionale dell’Energia bisogna
adesso passare alla fase esecutiva, anche per fornire una risposta alle
esigenze del mercato elettronico della pubblica amministrazione. La parola
d’ordine diventa così “efficientamento energetico” per disporre di risorse
finanziarie derivanti dalla produzione di energia ed al contempo creare posti
di lavoro.
Per Antonello Pezzini, consulente della Presidenza della Regione
Siciliana bisogna cambiare le fonti di energia. Attraverso l’economia c.d.
“circolare” ovvero utilizzo, riutilizzo, riciclaggio e recupero
energetico e “ingegnerizzando” il sistema, utilizzando i crediti di carbonio,
si trasforma quella che una volta era utopia in innovazione. Interessanti gli
elementi di riflessione forniti sull’assorbimento di CO2, specie riferiti
ai boschi in contesto naturale quale quello dei Nebrodi. Francesco Calanna,
commissario dell’Ente Sviluppo Agricolo, auspica un contratto di rete in
proposito per una realizzazione congiunta del territorio dei Nebrodi: con il
fattivo apporto del Parco, Ente gestore dell’area protetta più vasta della
Sicilia, utilizzando l’ultimo lembo boscato della penisola, sarà possibile
creare sviluppo.
Affidate a Giuseppe Antoci le conclusioni: annunciata la
prossima istituzione di un tavolo operativo sull’argomento, al fine di
procedere alla valorizzazione delle risorse forestali ed umane del comprensorio
e fornire concrete risposte ai vertici regionali ed alle popolazioni locali.
fonte: amnotizie.it
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