E’ ormai emergenza siccità. Il grido di allarme arriva
dagli allevatori e dagli agricoltori che lanciano appello alla Regione
soprattutto per i ritardi nella riscossione dei contributi. Insieme a loro, i
sindaci di 22 comuni dell’entroterra dei Nebrodi e dell’ennese si sono riuniti
nei giorni scorsi a Regalbuto per analizzare la situazione.
“È sotto gli occhi di tutti – si legge nella dichiarazione –
che il comparto agricolo sta attraversando un periodo di grosse difficoltà a
causa di molteplici circostanze negative, alcune di carattere burocratico che
perdurano ormai da diversi anni e altre dettate dagli eventi climatici, come la
siccità. L’assenza di precipitazioni, ormai dalla primavera scorsa, ha
costretto le aziende agricole ad affrontare costi di gestione straordinari ed
eccessivi”. A preoccupare maggiormente è poi il comparto zootecnico, “a causa
dell’esaurimento delle scorte di foraggi e di acqua per l’abbeveraggio
necessario per gli animali”.
I sindaci hanno anche programmato un piano di iniziative per
affrontare “lo sblocco immediato della mancata erogazione dei contributi presso
Agea e la possibilità di valutare l’istituzione di un efficiente organismo
pagatore regionale, come già presente in altre regioni”. Chiesti, inoltre,
“interventi urgenti per la siccità, l’avvio di un tavolo tecnico sulle
problematiche di carattere sanitario ed amministrativo, la necessità di una
forte sburocratizzazione dell’amministrazione pubblica per velocizzare la spesa
comunitaria e le procedure per l’assegnazione dei lotti pascolivi demaniali,
per ottimizzare la pulizia di tali terreni boscati e nudi con la pratica del
pascolo nelle varie stagioni, riducendo notevolmente il rischio del propagarsi
di incendi nel periodo estivo”.
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