POLITICA
La mancata approvazione dei bilanci lamentata dal Sindaco è un iter procedurale farraginoso che parte in ritardo già dalla Regione. Nel 2013 la sua Amministrazione non aveva approvato nei termini di legge lo strumento finanziario, né il conto consuntivo sulla gestione relativa all’anno 2012, lasciando la nuova Amministrazione da me rappresentata nella stessa situazione lamentata oggi.
Carissimi amici Sanfratellani,
in merito al comunicato “Siamo in difficoltà a causa della mancata approvazione dello strumento di programmazione finanziaria”, apparso su "Sottolapietra" il 14 luglio scorso a nome della nuova
Amministrazione comunale, desidero fare alcune considerazioni e precisazioni.
Tale situazione non è solo responsabilità dei Comuni, ma di
un iter procedurale farraginoso che parte in ritardo già dalla Regione. Basti pensare
che la conferenza Regione-Autonomie locali ha determinato i criteri di riparto
dei trasferimenti regionali di parte corrente destinati ai Comuni per l’anno
2018 solamente il 18 luglio scorso.
Se i Comuni non sanno quanti soldi saranno trasferiti dalla
Regione non riescono neppure a scrivere gli importi esatti in bilancio.
La
conoscenza di questi dati rappresenta un elemento fondamentale per l'approvazione
dei bilanci di previsione. Per quanto riguarda la situazione di San Fratello, in merito
alla mancata approvazione del conto consuntivo 2017, è doveroso precisare che
l’ufficio di ragioneria aveva predisposto la ricognizione dei residui attivi e
passivi e aveva inviato gli atti al revisore dei conti per il parere.
Il revisore dei conti, con nota protocollo n° 5399 pervenuta
al Comune in data 08.06.2018, scusandosi per il lungo lasso di tempo intercorso
per il parere, chiedeva ulteriori integrazioni. L’ufficio ragioneria, esaudite le integrazioni richieste, trasmetteva
la proposta di deliberazione sulla gestione relativa all’esercizio finanziario
2017 alla Giunta il 12 luglio 2018 (proposta n°148), praticamente un mese dopo
la scadenza del nostro mandato amministrativo.
In merito al bilancio di previsione 2018/2020 si sottolinea
che tutti i provvedimenti propedeutici alla approvazione dello strumento finanziario
sono stati esitati dall’Amministrazione uscente.
Più volte la stessa Amministrazione ha sollecitato verbalmente e
con nota scritta l’ufficio preposto alla predisposizione dello schema di
bilancio.
Da sottolineare, purtroppo, che il ritardo dei trasferimenti
regionali è spesso causa di forti contrasti tra le Amministrazioni che premono
per la predisposizione dello schema di bilancio e gli uffici di ragioneria che
trovano difficoltà a scrivere ipotetiche cifre in bilancio.
Ritengo, tuttavia, che la mancata approvazione del bilancio
possa essere condizione favorevole per la neo Amministrazione che può plasmare
secondo il proprio programma elettorale il costruendo bilancio, assicurandone
il necessario equilibrio e pareggio. A questo punto desidero ricordare al neo Sindaco e mio
predecessore che nel 2013 la sua Amministrazione non aveva approvato nei
termini di legge lo strumento finanziario, né il conto consuntivo sulla gestione
relativa all’anno 2012, lasciando la nuova Amministrazione da me rappresentata nella stessa situazione
lamentata oggi (sic!!).
I suddetti atti sono stati approvati successivamente con delibera n. 29 del 9
settembre 2013 e delibera n°47 del 16 dicembre 2013. Ed ancor più, sono stati adottate tutte le manovre
correttive a seguito dei rilievi della Corte dei Conti sulla gestione
finanziaria del 2012, in particolare la riduzione delle spese sul personale con
riduzione delle aree dell’Ente e il recupero dell’evasione dei tributi locali.
In quella occasione l’Amministrazione ha affrontato
situazioni di seria criticità, prima fra tutte la gestione “spazzatura”, ha garantito
i servizi pubblici ai cittadini ed è ricorsa alla famosa indennità di carica
per consentire una estate di
spensieratezza ai nostri ragazzi.
La paralisi amministrativa, come ho già avuto modo di dire nel
comizio di commiato e come la maggior parte di voi sa, non è dovuta solo alla mancanza
dello strumento finanziario, ma è in gran parte conseguenza del numero di vecchi
debiti, di pignoramenti e di contenziosi già in corso e di quelli in cui si
rischia di trovarsi coinvolti praticamente ogni giorno.
Come possibile soluzione per evitare il default, la Giunta in
accordo con il Consiglio Comunale aveva già dato mandato agli uffici di avviare
la procedura di riequilibrio finanziario pluriennale.
Credo non sia il momento delle polemiche, ma piuttosto ritengo
necessario guardare avanti nell’interesse della Comunità e del Paese, tanto
amato da tutti noi.
Un saluto e un grazie di cuore a voi Sanfratellani per
avermi dato l’onore e la possibilità di essere stato il Vostro Sindaco. Un augurio di buon lavoro al Sindaco, alla neo
Amministrazione e al nuovo Consiglio Comunale.
Francesco Mario Fulia
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