1. L'inizio della storia. Sconfiggi i #SuperErrori del Web con Generazioni Connesse, Centro Italiano per la Sicurezza in Rete coordinato dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Un video che ci spiega i rischi delle foto che girano in rete.
2. Assisi. I luoghi di San Francesco, il Santo più amato dagli italiani, invadono Assisi che dal 2000 è nell’elenco del patrimonio mondiale dell'umanità. Nella bella Assisi non si può non visitare la Basilica di San Francesco, esempio di architettura ed arte. Tra i monumenti religiosi non può mancare una visita alla Porziuncola. La città è da sempre meta di pellegrini che si recano in quei luoghi per ammirare dove è vissuto il Santo del cantico “Fratello sole, sorella luna”. Assisi, città-luogo della cristianità, di opere architettoniche e della cucina regionale.
4. Giuseppe Artale
Negli anni '30 il Maggiore Giuseppe Artale (foto) cooperò
con il prefetto Mori consentendo l'arresto di numerosi latitanti mafiosi. Il
pluridecorato militare ebbe un ruolo di primo
piano e fu
decisivo nella lotta alla malavita che condiziona durante quegli anni i feudi
siciliani. E' per questo che ha pienamente meritato un giusto riconoscimento
all'interno del prestigioso "Calendario dell'Arma 2013". Per questo
sanfratellano, spostatosi ad Acquedolci in seguito alla frana del 1922, si tratta di un importante
riconoscimento storico che si aggiunge ai numerosi riconoscimenti ottenuti in
vita e che onorano il nostro territorio.
Stefania
Auci
Dal momento in cui sbarcano a Palermo da Bagnara Calabra,
nel 1799, i Florio guardano avanti, irrequieti e ambiziosi, decisi ad arrivare
più in alto di tutti. A essere i più ricchi, i più potenti. E ci riescono: in
breve tempo, i fratelli Paolo e Ignazio rendono la loro bottega di spezie la
migliore della città, poi avviano il commercio di zolfo, acquistano case e
terreni dagli spiantati nobili palermitani, creano una loro compagnia di
navigazione…
E quando Vincenzo, figlio di Paolo, prende in mano Casa Florio, lo
slancio continua, inarrestabile: nelle cantine Florio, un vino da poveri – il
marsala – viene trasformato in un nettare degno della tavola di un re; a
Favignana, un metodo rivoluzionario per conservare il tonno – sott’olio e in
lattina – ne rilancia il consumo in tutta Europa… In tutto ciò, Palermo osserva
con stupore l’espansione dei Florio, ma l’orgoglio si stempera nell’invidia e
nel disprezzo: quegli uomini di successo rimangono comunque «stranieri»,
«facchini» il cui «sangue puzza di sudore». Non sa, Palermo, che proprio un
bruciante desiderio di riscatto sociale sta alla base dell’ambizione dei Florio
e segna nel bene e nel male la loro vita; che gli uomini della famiglia sono
individui eccezionali ma anche fragili e – sebbene non lo possano ammettere –
hanno bisogno di avere accanto donne altrettanto eccezionali: come Giuseppina,
la moglie di Paolo, che sacrifica tutto – compreso l’amore – per la stabilità
della famiglia, oppure Giulia, la giovane milanese che entra come un vortice
nella vita di Vincenzo e ne diventa il porto sicuro, la roccia inattaccabile.
6. La PFM e TEO TEOCOLI: storie di destini incrociati
La Premiata Forneria Marconi è stata la band più celebre
del progressive italiano e l'unica ad ottenere un discreto successo
in ambito internazionale, soprattutto negli Stati Uniti. Nell'eterogenea
evoluzione del suo percorso musicale, la Pfm ha saputo combinare ritornelli
quasi "pop", improvvisazioni di stampo jazzistico e composizioni di
attitudine classicheggiante. In più, ha aggiunto quel pizzico di melodismo, dal
sapore tipicamente mediterraneo, che ha contribuito a rendere la sua formula
originale rispetto ai modelli prog d'oltre Manica. Il primo embrione della
futura Pfm si forma negli anni Sessanta, in pieno periodo beat, con il
gruppo “I Quelli”, di cui fa parte anche Teo Teocoli destinato successivamente ad
una brillante carriera come cabarettista e comico. Solo alla fine del 1970,
Franco Mussida, Flavio Premoli, Franz Di Cioccio e Giorgio Piazza danno
ufficialmente vita alla Premiata Forneria Marconi (Pfm), dal nome da una
pasticceria di Brescia situata vicino agli studi delle prove. Protagonista di una continua sperimentazione sonora,
stimolata anche dai continui ricambi nella sua line-up, la Premiata
Forneria Marconi è ormai una istituzione del progressive italiano. E la
sua avventura oltre i confini nazionali le è valsa anche un posto
nell'enciclopedia universale del rock.
Se il barbecue in giardino è in funzione, il carciofo alla matticella è un'imposizione. Un tempo, i contadini ripulivano le vigne e raccoglievano i rami secchi in fasci detti "matticelle". Rivisitiamo il tutto: possiamo ottenere il medesimo risultato arrostendo direttamente nella brace. Non resta che preparare il carciofo. Mondare con cura e farcire il centro e tutte le insenature tra le foglie con un fine trito di aglio e prezzemolo. Insaporire con sale grosso e ungere con l'olio. Avvolgere poi il carciofo nella carta stagnola e lasciarlo cuocere sulla brace.
Il mare è senza strade,
il mare è senza spiegazioni.
(Alessandro Baricco)
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