Memorie di Luigi Vasi (LibriAmo, 1)


Questa opera risale al 1893, ed è stata fortunatamente recuperata grazie al Comune di San Fratello che ha ristampato nel 2002 una copia identica all'originale, con una ricca prefazione del prof. Salvatore Di Fazio.

Luigi Vasi fu uno spirito libero, un anticonformista, un intellettuale molto schietto nel manifestare le proprie idee e le proprie opinioni. In questa sua opera che racconta la sua difficile esistenza in un ambiente che non comprese appieno le sue idee spesso innovative e scomode, scrisse inoltre una testimonianza diretta sulla vita in Sicilia e in particolare a San Fratello nell'Ottocento, a cavallo dell'Unità d'Italia. Vasi, tra le altre cose, racconta la sua San Fratello piena di contraddizioni. Un amore e odio verso la sua terra che sfocia soprattutto in alcuni passaggi molto interessanti dell'opera: dai racconti sulla storia e il folclore di San Fratello; le ricerche sulla lingua; le lotte di campanile incomprensibili per un uomo di chiesa come era lui; fino alle battaglie politiche che lo videro protagonista della famosa "rivoluzione dei maiali". Ma a colpire particolarmente è la citazione sulla prima frana di San Fratello, quella del 1754, che colpì in parte gli stessi quartieri che poi vennero definitivamente distrutti nel 1922. Il Vasi, che possedeva un'abitazione in quei quartieri, fu il protagonista di una causa civile e denunciò, tra le altre cose, la grave situazione idrogeologica dell'intera area raccontando fatti di cronaca. Un allarme che nessuno dei potenti dell'epoca colse, con gran parte dell'opinione pubblica convinta che la famosa "murata", da sola sarebbe bastata a puntellare i quartieri ai piedi della Roccaforte, e difendere così la storia millenaria di San Fratello.     

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