Procedono spediti i lavori di recupero del quartiere Stazzone a San Fratello


DOPO LA FRANA
Una importante via di fuga, un campo di calcio a 5, un parcheggio e una nuova piazza. Restano da recuperare alcune aree del quartiere.

San Fratello. Procedono i lavori di bonifica e recupero del quartiere Stazzone, in particolare le aree dove sorgevano i due plessi delle scuole elementari e la chiesa nuova di San Nicolò di Bari.
Nella vasta area dove si trovava la scuola sta nascendo un parcheggio e un campo di calcio a 5. 


Il parcheggio dovrebbe decongestionare il traffico nella via Pirandello, soprattutto nelle ore di entrata e uscita degli alunni dell’istituto comprensivo sanfratellano, mentre l’area del campetto dovrebbe diventare il polo sportivo scolastico. 


Ma appare logico fare alcune considerazioni in concomitanza col procedere dei lavori, in particolare colpisce l’utilizzo dello spazio destinato al campetto e alle tribune. Non sarebbe stato più logico realizzare un campetto di calcio a 9 (considerando anche l'utilizzo della scuola) o in alternativa il campetto di calcio a 5 decentrato per permettere la costruzione di un ulteriore campo polivalente?
Ed invece si è preferito mettere un campetto di calcio a 5 al centro dell’area con le tribune lontanissime.
A questo punto speriamo che la vasta area che separa il campo dalle tribune sia almeno destinata a pista di atletica, altrimenti non avrebbe alcun senso la posizione delle tribune così distanti.


Nell’area dove si trovava la chiesa nuova di San Nicolò di Bari sta nascendo una piazza ma con importanti variazioni nel progetto iniziale. Secondo le ultime fonti, infatti, la chiesa dovrebbe rinascere in via Bellini con l’esproprio di alcuni terreni, mentre è stato bocciato l’anfiteatro e al contempo sorgono dubbi sul recupero del mosaico quanto della canonica.

Molto importante per la circolazione cittadina la via di fuga che collega le contrade Riana e Sant’Antonio, strada realizzata nel 2010 in maniera provvisoria per i lavori di riqualificazione del paese, ma che verrà probabilmente resa definitiva come via di fuga alternativa.
Restano in sospeso le destinazioni delle aree delle abitazioni demolite in seguito alla frana del 2010. L’ideale sarebbe trasformarle in aree verdi con la piantumazione di alberi utili anche a consolidare il fragile territorio di San Fratello.