Fra Giuseppe Maggiore.
Brutto scivolone dell’Asd San
Fratello, che davanti ai suoi tifosi esce sconfitto dal Gagliani per
mano di una buona Nasitana che con ostinazione ha ottenuto un buon
risultato che la proietta ai piani alti, anche se domenica deve fare i conti
con il Mistretta e successivamente con Aquila Bafia.
La squadra di casa ha condotto il gioco sino al 15’ passando
in vantaggio con Calabrese, dopo di che è la Nasitana che, pareggiando
con Salpietro per uno svarione difensivo del nuovo acquisto Renato
Rakipi, impone il proprio gioco, costringendo i ragazzi di Reale ad inseguire
gli avversari per tutta la gara vinta 2 a 1 dalla squadra di Magistro con
un gol su rigore realizzato sempre da Salpietro. Poteva finire peggio ma il
portiere Versaci salva la faccia ad un San Fratello molto arrabbiato
e nervoso per alcuni presunti errori arbitrali.
Le assenze di Daniele Drago e di Giacomo Bontempo,
pesano come un macigno, il tecnico sanfratellano è costretto a buttare nella
mischia Rakipi per mancanza di difensori. Con il senno di poi diciamo che non è
stata una scelta azzeccata, ma da un giocatore che vince l’ultimo campionato di
prima categoria e che da quindici anni milita in questi campionati non ti
aspetti errori, ma anche vero che il nuovo innesto a differenza dell’altro
nuovo rinforzo invernale Mangione, non conosce i suoi compagni, mentre il
centrocampista sanfratellano negli ultimi anni tranne una brevissima parentesi
ha sempre vestito nero-verde. È ovvio che può capitare a tutti di sbagliare, ma
la causa certamente non è l’errore di Rakipi che non vogliamo far salire
assolutamente sul banco degli imputati, ma è un atteggiamento immaturo da parte
della squadra che non ha saputo reagire. Tante possono essere le attenuanti.
Forse la sindrome di Narciso? I ragazzi di Reale si sono cullati dei
risultati utili conseguiti sino a questo momento e hanno sottovalutato la
Nasitana che non era poi così lontana da loro. Forse devono crescere in uno
spirito di gruppo che ancora non si è creato? O magari devono passare da una
visione individualistica o autoreferenziale od una visione collettiva?
Una cosa è certa, ora tocca al mister sanfratellano, Antonio
Reale rialzare il morale della squadra e capire se questi ragazzi sono
davvero pronti per il salto di qualità. Nel calcio come nella vita conta la
perseveranza, lo spirito di sacrificio, lo spirito di collaborazione, il saper
fare un passo indietro. Ripartire dal campo dell’Aquila prima in
classifica ed allestita per vincere il campionato, non sarà facile ma neppure
impossibile. Nel San Fratello giocano ragazzi che hanno un lunga esperienza
calcistica e lo stesso Reale di esperienza ne ha da vendere, una sconfitta anche
se scottante non può fermare le ambizioni dei nero verdi, il campionato è
ancora lungo.
Bravi i ragazzi di Magistro che hanno saputo scendere da San
Fratello con i tre punti in tasca che li avvicina alla vetta ad un punto
proprio dai nero- verdi.
Fonte: messinaora.it