Cam na zzita
di Benedetto Di Pietro (1942-2019)
tratta dal suo libro “ Â tarbunira”
ed. Il Lunario Enna 1999
Registrata e recitata dall’autore
in Galloitalico di San Fratello
Cam na zzita chi ghji passea
u schient di la prima vauta
s’abbanauna e si dèscia aner,
accuscì, suparäri li ndecisiuoi,
misg a nu i miei pinsier
chi cam n blìan di prima nuott
caschiea ê piei
mi fean arsumighjer a n fust
di ginku chi nta Novambr
sparpeghja n terra
i suoi miscaruoi gieun.
Come una sposa
Come una sposa cui è passato
il timore della prima volta
s’abbandona e si lascia andare
così, superate le titubanze,
ho messo a nudo le mie preoccupazioni
che come una sottoveste da prima notte
caduta ai piedi
mi fanno somigliare a un fusto
di ginkgo che in novembre
sparpaglia per terra
i suoi ventagli gialli.
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