Chi si affaccia da quella finestra spalancata?

 


di Carmelo Emanuele.

“Una finestra spalancata sulla Rocca” è il primo romanzo firmato da Mary Manasseri e Lia Ricciardi. La Rocca è quella di San Fratello, cornice e teatro di un romanzo dalle mille sfaccettature poiché ambientato su tre tempi diversi. Il nodo del tempo che scorre è come un sentiero perduto perché una maledetta frana ha cambiato i destini di tanti sanfratellani, compresi i protagonisti del romanzo.

In un quadro che cambia col tempo, e che ci mostra ambienti diversi seppur connessi da un filo conduttore che tiene incollati i lettori, i nostri protagonisti si riflettono in un tappeto di specchi, molti di questi rotti dalla Seconda Guerra Mondiale e da una disgrazia che conoscono bene tutti i Sanfratellani; in maniera indiretta tramite i racconti degli anziani, oppure direttamente visto che il tempo ha riacutizzato quel dolore nel cuore di questo sfortunato popolo, con l’ultimo dissesto del 2010.

Protagonisti che appaiono come dei ricercatori, nel tentativo di raccogliere i cocci rotti dal destino, ricucendo rapporti umani interrotti dalla lontananza e da un bisogno impellente che ha spesso portato il popolo sanfratellano ha dover scegliere tra restare ancorato all’amata Roccaforte, nel tentativo di sopravvivere, oppure abbandonarla con le lacrime nel cuore alla ricerca di una vita migliore.

Un bivio che, presto o tardi, almeno un componente delle tante famiglie sanfratellane ha dovuto attraversare, spesso costretto a deviare verso terre lontane senza poter scegliere. “Chi si affaccia da quella finestra spalancata?” Chiedono le autrici, cercando di invogliare il lettore a raggiungere velocemente l’ultima pagina del romanzo. Il testo, però, merita attenzione e pazienza nella lettura, perché è sapientemente intrecciato di tradizioni locali, nonché carico della cultura sanfratellana che trova l’apice nel bellissimo dialetto locale. Il racconto offre inoltre una preziosa opportunità: quella di concepire man mano che scorrono le pagine quanta ricchezza esiste nei legami affettivi, e quanto è preziosa la cultura a San Fratello, paese storicamente sfortunato ma ancora oggi orgogliosamente vivo e profondamente attaccato alla propria storia. E questa opera, che entra di diritto tra le migliori opere della bibliografia sanfratellana, ne è una ulteriore e sacrosanta prova.

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