Dormizione e Assunzione di Maria



La più antica iconografia dell'Assunzione è quella della Dormitio Virginis, intesa anche come Koimesis (sonno), pausatio (riposo), transitus (passaggio), depositio (seppellimento) e dies natalis (nascita al cielo), momenti ai quali seguono la resurrezione, l'elevazione al cielo e l'incoronazione.
La parola latina dormitio significa sonno, ma negli autori ecclesiastici è unicamente usata col significato di morte. Similmente, nelle Chiese orientali Dormizione della Vergine significa unicamente morte di Maria Vergine, mentre Assunzione nella lingua italiana è sinonimo di elevazione al cielo, con l'anima e con il corpo.
Le ricorrenze liturgiche della Dormizione e dell’Assunzione coincidono, infatti, la Dormizione di Maria si festeggia il 15 agosto con tale denominazione nella Chiesa ortodossa e tradizionalmente nella Chiesa cattolica di rito bizantino, mentre, secondo il calendario liturgico cattolico di rito romano, in quel giorno si celebra l'Assunzione.
Secondo una tradizione, la dormizione sarebbe avvenuta a Gerusalemme circa un anno dopo la morte di Gesù; gli apostoli avrebbero quindi sepolto Maria, trovando in seguito il sepolcro vuoto. A ricordo di questi fatti sorgono oggi a Gerusalemme due chiese: quella della Dormizione, sul monte Sion, sul luogo dove sarebbe avvenuto il trapasso, e quella della Tomba di Maria, nella valle del Cedron a pochi passi dalla Basilica francescana dell'Agonia del Getsemani e nello stesso complesso della "grotta del tradimento", dove sarebbe avvenuta la sepoltura.
Un'altra tradizione sostiene invece che Maria sarebbe vissuta ancora per molti anni dopo la morte di Gesù e che la dormizione sarebbe avvenuta a Efeso, dove ella si era trasferita seguendo l'evangelista Giovanni, al quale Gesù, morente, l'aveva affidata.
La rappresentazione iconografica della "dormizione", di origine bizantina, si diffuse all'inizio anche in Italia. Successivamente, a partire dal Rinascimento in Occidente fu preferita la raffigurazione dell'assunzione di Maria in cielo.
La dormizione è sopravvissuta, in Italia, in pochi luoghi di culto. In Sicilia abbiamo qualche esempio in provincia di Caltanissetta e a Palermo (Madonna Assunta "degli Zingari", Madonna Assunta del quartiere "Guadagna", Madonna Assunta "dei Cappuccini"), a Corleone, in provincia di Palermo, e nei paesi di Milazzo, San Fratello e Acquedolci in provincia di Messina. In questi luoghi il 15 agosto si festeggia la Madonna Dormiente di tradizione teologica ortodossa e non la Madonna Assunta di tradizione teologica latina.
Fonte:
- Antonino Bilardo, Iconografia del Crocifisso e dell'Assunta fra arte e devozione: santini in mostra (1997).

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