Ruggero II di Sicilia



Ruggero II nacque a Mileto, in Calabria nel 1095. Era figlio secondogenito del gran Conte di Sicilia, il normanno Ruggero I d'Altavilla e di Adelasia (o Adelaide) del Vasto. Alla morte del padre, avvenuta a Mileto nel 1101, sua madre riuscì a governare la Sicilia con l'aiuto di valenti consiglieri e di un nipote, mentre lui ed il fratello erano ancora in tenera età.
Visse la sua infanzia a Palermo ed ebbe precettori greci e arabi, tanto che imparò le lingue greca, latina e araba. Nel 1105 morì il fratello maggiore Simone e a soli dieci anni Ruggero divenne conte di Sicilia. Divenuto maggiorenne nel 1112, cessò la reggenza della madre Adelaide del Vasto, dimostrandosi subito in grado di governare con autorità e saggezza, continuando la linea di espansionismo del padre.
Venne nominato duca di Puglia dal 1127 e primo re di Sicilia dal 1130 al 1154, divenendo noto come il fondatore del Regnum Siciliæ indipendente. Dopo la nascita del regno, in virtù delle conquiste sulla costa africana, acquisì anche il titolo di re d'Africa. Pertanto divenne uno dei più potenti sovrani d'Europa.
A lui si deve anche l'istituzione del Catalogus baronum, l'elenco di tutti i feudatari del regno, stilato per stabilire un più attento controllo del territorio, dei rapporti vassallatici e quindi delle potenzialità del proprio esercito.
La sua corte era composta dai migliori uomini di ogni etnia, come il famoso geografo arabo al-Idrisi, lo storico Nilus Doxopatrius, il poeta ʿAbd al-Raḥmān al-Itrābānishī. Il Re mantenne nel regno una completa tolleranza per tutte le fedi, razze e lingue. Fu servito da uomini di ogni nazionalità, come l'anglo-normanno Thomas Brun nella Curia, il greco Cristodulo nella flotta e il bizantino Giorgio di Antiochia.
Gli sono tributati l'accorpamento sotto un unico regno di tutte le conquiste normanne dell'Italia meridionale, della Sicilia e di Malta, l'organizzazione di un governo efficiente, personalizzato e centralizzato, nonché la fondazione del Parlamento siciliano, uno dei più antichi del mondo. Sotto il suo regno la città di Palermo, assurta a capitale, fu arricchita di opere architettoniche e ingegneristiche di grande pregio e raffinatezza, oggi riconosciute come patrimonio dell'umanità.
Ruggero rese la Sicilia la potenza dominante del Mediterraneo. Grazie ad una potente flotta, costituita sotto diversi ammiragli, effettuò una serie di conquiste sulla costa africana (1135 - 1153), che andavano da Tripoli in Nordafrica a Capo Bon (Tunisia) e Bona (Algeria). Ruggero II creò in quei due decenni un "Regno normanno d'Africa" che divenne un "protettorato" siciliano.
Ruggero II morì a Palermo il 26 febbraio 1154.
Fonti:
- Alessandro di Telese, Ruggero II re di Sicilia (2003);
- Erich Caspar, Ruggero II (1101-1154) e la fondazione della monarchia normanna di Sicilia (1999);
- Pierre Aubé, Ruggero II re di Sicilia, Calabria e Puglia: un normanno nel Mediterraneo (2006);
- Donald Matthew, I Normanni in Italia (1997);
- Metcalfe, Alex. The Muslims of Medieval Italy (2009)
- John Julius Norwich, I Normanni nel Sud (1971);
- John Julius Norwich, Il Regno del Sole (1971);
- Hubert Houben, Ruggero II di Sicilia: un sovrano tra Oriente e Occidente (1999).

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