Dai monti alla costa e dalla costa ai monti


A partire dal II sec. d.C tutte le città montane cominciarono un lento declino, che nei casi più eccezionali sfocerà nello spopolamento completo di intere città. Viceversa, sulla costa tirrenica, si formano tra il II-III sec. d.C. nuovi insediamenti, spesso masserie. Questo fenomeno, molto simile alla situazione attuale, è da collegarsi con la quasi totale assenza di pericoli dal mare, e il contemporaneo sviluppo commerciale della Via Valeria (antenata della SS 113), che porterà notevoli benefici economici ai popoli in prossimità del mare. Alcuni indizi fanno supporre una grande masseria ad Acquedolci. Questi stanziamenti sulle coste furono successivamente abbandonati a causa delle incursioni piratesche da parte di Vandali e di Goti (IV e V sec. d.C.).

Lo spopolamento di Apollonia, sul Monte Vecchio di San Fratello, non fu totale, ma è assai probabile che un piccolo insediamento rurale sia rimasto aggrappato al Monte, come confermerebbero una parte dei reperti trovati nelle trincee aperte, che abbracciano un periodo compreso tra le metà del I sec. e il IV sec. d.C., e comprendono non solo mente, ma anche oggetti di vita quotidiana come piatti, coppe, bicchieri. Sembra, poi, che tra il VII e VIII secolo d.C., sul sito sia stato fondato un monastero basiliano, e addirittura alcune fonti lo fanno risalire al IV sec.

Fonti:

Georg Ostrogorsky, Storia dell'Impero bizantino, Torino, Einaudi, 1968.

Susanna Valpreda, Sikelia 2. La Sicilia dei Bizantini. I Bizantini di Sicilia (Lithos, 2020)

Bartolo Messina. Raccolta di notizie, documenti ed impressioni sulla storia di San Fratello (2000)

Carmela Bonanno. Apollonia, Indagini archeologiche sul Monte di San Fratello 2003-2005

(L’Erma di Bretschneider, 2008); G. Ciotta. Basiliani, in Enciclopedia dell’Arte Medievale (Istituto

dell’Enciclopedia Italiana, 1991-2000); Giuseppe & Salvo Musumeci Sicilia preunitaria, 2010



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