La nascita di San Filadelfio sul Monte Vecchio e la misteriosa fuga della popolazione sulla Roccaforte

All’alba del XII secolo sul territorio di San Fratello la situazione è la seguente:

  1. sulla Roccaforte insiste un piccolo villaggio di epoca bizantina (o forse solo i ruderi), di cui non conosciamo il nome (vedremo nei prossimi appuntamenti le varie ipotesi);
  2. Sul Monte Vecchio si trova un Santuario Basiliano circondato dalle maestose rovine dell’antica Apollonia.

I normanni, sbarcati in Sicilia già da qualche decennio, forse non sono ancora giunti a San Fratello, ma di certo hanno avviato la loro politica di riqualificazione degli antichi cenobi, con l’obiettivo di farli diventare centri specifici per la cristianizzazione dell’isola; pertanto, agevolarono la concessione dei terreni in prossimità degli edifici religiosi per rimetterli in coltura e riavvicinare la popolazione al culto cristiano.  

È in tale contesto che alcuni villani arabo-bizantini ripopolarono l’altopiano sul Monte Vecchio, insediandosi direttamente sopra le rovine dell’antica e abbandonata Apollonia. Tra il 1138 e il 1197, quindi, sul Monte si trova certamente una città, chiamata San Filadelfio. Nonostante siamo in epoca normanna, gli abitanti sono - come detto - arabi-bizantini e avevano caratteristiche culturali abbastanza particolari rispetto al resto del territorio nebroideo (lo scopriremo nelle prossime settimane).


Sulla Roccaforte, intanto, nel piccolo borgo bizantino, arrivano i normanni: “I longobardi della zona del Monferrato si stabilirono all’ingresso del castello sul monte Piloso (attuale Pizzo) dove era la chiesa dei Diecimila Martiri, la più antica del paese; quelli provenienti dall’Emilia si stabilirono sul Monte S. Martino (attuale Bando); il piano, o valle, o quartiere dei greci, fu abitato da minoranze bizantine e dai vecchi paesani; anche i pochi musulmani, già integrati con la popolazione del luogo, avevano un quartiere alla periferia, detto “porta del Nero”.

In seguito all’arrivo dei normanni, sulle carte antiche la città sul Monte Vecchio è San Filadelfio, mentre il borgo attorno alla Roccaforte viene identificato come una “Motta normanna”, quindi con tanto di mura di cinta, torri e castello.


La vita della città di San Filadelfio sul Monte Vecchio ebbe breve durata (circa settant’anni) e già all’inizio del XIII secolo gli abitanti si trasferirono (non conosciamo il motivo) in maniera abbastanza repentina sulla Roccaforte, portando con sé anche il nome della città, frutto della grande devozione cristiana collegata principalmente al ritrovamento delle Sacre Reliquie dei tre Santi Martiri Alfio, Filadelfio e Cirino. Un trasferimento che molto probabilmente ha cancellato la memoria del nome bizantino del borgo.  

 


Fonti:
  • Carmela Bonanno. Apollonia, Indagini archeologiche sul Monte di San Fratello 2003-2005 (L’Erma di Bretschneider, 2008); AA.VV. Atti del Convegno, Viggiù, 29 maggio 2010;
  • Salvatore Scaglione. Ricostruzione e storia si San Fratello (S. Agata di Militello, 1924); 
  • Lynn T. White jr. Monachesimo latino nella Sicilia normanna (Edizioni Dafni, 1984)

Commenti