Sono trascorsi ormai
circa sette mesi e la situazione attuale del nostro Comune è tutt’altro che
rosea.
Che la questione della
frana, con le annesse problematiche che intorno alla stessa gravitano, fosse il
nodo più difficile da sciogliere lo si sapeva sin dall’inizio e crediamo ne
fosse perfettamente conscio anche il sindaco Dr. Fulia e la sua amministrazione.
I dati di fatto e l’attuale situazione di stallo, dimostrano però nostro
malgrado, l’esatto contrario.
Sin dall’inizio di
questa legislatura, dapprima informalmente, ed in seguito nelle opportune sedi
ed in occasione di un consiglio comunale, voluto peraltro dal gruppo di
opposizione, ed incentrato prevalentemente sulla frana, erano state
rappresentate alla nuova Amministrazione comunale quelle che erano e purtroppo
continuano ad essere le reali problematiche e le esigenze dei cittadini. In quella,
come in altre circostanze, il nostro intervento, le nostre proposte, sono state
recepite e ritenute meramente pretestuose e strumentali. Ciò, in assoluto
contrasto con il tanto decantato dialogo e confronto “richiesto” dal sindaco Dr.
Fulia agli scriventi, all’indomani delle elezioni.
Valutando in maniera
obiettiva la situazione di quel momento (emergenza rifiuti e problematiche
varie), legata anche alla pressoché inesistente esperienza amministrativa della
nuova classe dirigente e volendo concedere come attenuante il breve lasso di
tempo trascorso dall’insediamento, abbiamo ritenuto opportuno e doveroso
nell’interesse della comunità, lasciare “amministrare” senza pressioni o, come
a torto sono state definite, strumentalizzazioni.
Da quella data, era la
prima decade di luglio, sono trascorsi ormai circa sette mesi e la situazione
attuale è tutt’altro che rosea. Solo una serie di comunicati, vedi quello di
sabato 25 gennaio u.s. relativo alla nomina di una commissione, ma per il resto
niente di veramente concreto e tangibile. Infatti, rimangono ancora tanti gli
interrogativi e le questioni da risolvere; dagli indennizzi da corrispondere ai
proprietari delle abitazioni demolite, ai risarcimenti di quelle danneggiate;
dagli immobili ancora da abbattere, alla riapertura dei cantieri relativi ai
consolidamenti.
Interrogativi per i
quali la comunità Sanfratellana esige legittimamente ed immediatamente risposte
concrete che, senza rischio di essere smentiti, ad oggi l’amministrazione non è
stata in grado di dare. Risposte poco esaustive o meglio del tutto sconfortanti
sono state, altresì, date ai cittadini nell’incontro tenutosi il 9 dicembre
scorso alla presenza dell’Ingegnere Dott. Foti, oggi attuale responsabile della
Protezione Civile. La promessa dello stesso funzionario di un altro incontro
con la cittadinanza a fine gennaio resta ad oggi una chimera.
A tal proposito occorre
ricordare, che alla fine del mese di Febbraio 2013, la Protezione Civile
Regionale, esaminata l'istruttoria dell'Ufficio del Soggetto Attuatore,
ritenutala esaustiva per potere liquidare alcune pratiche, aveva trasferito la
somma di euro 1.956.998,38 nella contabilità speciale che purtroppo andava a
scadenza, insieme all'OPCM 3865, il 28.02.2013, per cui l'ufficio del Soggetto
Attuatore non ha avuto il tempo materiale per potere completare
l'istruttoria per il soddisfo degli indennizzi.
Fa specie però
constatare che, nonostante alcune pratiche già da allora definite, con tanto di
copertura finanziaria e liquidità già restituita, dall'ufficio del Soggetto
Attuatore alla Protezione Civile, quindi nella piena disponibilità,
essendo stata rinnovata, con i tempi della burocrazia !!, l'OPCM 3865, ancora
non si procede alle liquidazioni e si tenta di tergiversare sulle modalità
di pagamento, impelagandosi con quesiti posti alla Protezione Civile Nazionale,
che ritardano ed allungano i tempi per la definizione nei confronti degli
aventi diritto.
Ma vi è di più. La
piantumazione di alberi di eucaliptus, vetiver, ciliegio e quant’altro, forse
può costituire un buon deterrente ad eventuali futuri movimenti franosi, ma di
certo non risolve i problemi sopra descritti. Ma d'altronde se le soluzioni
prospettate in campagna elettorale erano di questo spessore, oggi non ci si può
stupire più di tanto se i risultati e le soluzioni alle mille problematiche
stentano ad arrivare. Come dire, il buon giorno si vede dal mattino !!!
Purtroppo però a farne
le spese è la comunità tutta ed in modo particolare i cittadini che hanno perso
le loro abitazioni.
Prima del presente
comunicato, gli scriventi con nota del 09.01.2014, prot. n. 215, avevano già
presentato al sindaco Dr. Fulia una interrogazione avente ad oggetto la
questione in discorso richiedendo risposta scritta in particolare su ciò che
concerne lo stato delle pratiche di indennizzo delle abitazioni demolite. Ad
oggi nulla è pervenuto a questo gruppo consiliare.
In conclusione, e nella
speranza che ciò serva a scuotere chi è stato chiamato ad amministrare,
riteniamo doveroso manifestare ai cittadini il nostro impegno, la nostra
vicinanza e la nostra partecipazione all’attività amministrativa, posta al loro
servizio e finalizzata unicamente al miglioramento ed alla crescita di San
Fratello, senza voler fare demagogia o strumentalizzazioni che a nulla servono
per il bene della nostra comunità.
I
Consiglieri comunali di opposizione
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