I cognomi come brand, Pisciotta

CURIOSITA'
Si tratta di un cognome diffuso in Sicilia. In Campania e nelle zone limitrofe può derivare dal toponimo “Pisciotta”, piccolo comune del Cilento. 

Francesco Miranda.
PISCIOTTA (come Gaspare Pisciotta, criminale italiano, personaggio della storia siciliana del secondo dopoguerra).
Pisciotta può avere alla base sia il derivato, con suffisso in –otta, di “pisci” (variante nell’estremo Sud di “pesce”), sia il termine “pisciu”(orina), attraverso soprannomi di varia motivazione. In Campania e nelle zone limitrofe può derivare dal toponimo “Pisciotta”, piccolo comune del Cilento, in provincia di Salerno, il cui nome proviene dal greco “Pixous” (Πιξους), diventato poi, attraverso alcuni passaggi, “Pixoctum, Pixocta, Pissocta, Pisciotta”(E. De Felice). 

Si tratta di un cognome diffuso soprattutto nella Sicilia occidentale, nel trapanese (Campobello di Mazara, Partanna, Castelvetrano, Marsala, Mazara del Vallo, Castellammare del Golfo, Trapani, ecc.), nel palermitano (Palermo, Camporeale, Montelepre, Villabate, Ficarazzi, ecc.), nell’agrigentino (Licata, Ribera, Menfi, ecc.), con presenze anche nell’ennese (Leonforte, Nicosia, Enna, ecc.), nel messinese (Messina, Santo Stefano di Camastra, San Fratello, ecc.), nel catanese (Giarre, San Giovanni La Punta, Belpasso, ecc.), nel nisseno (Niscemi, Gela). Il cognome è diffuso anche nel Sud continentale (Campania, Basilicata, Puglia, Calabria), in Lombardia, Piemonte, Toscana, Emilia-Romagna, Lazio, Veneto, e alcune altre regioni italiane.
Riferimenti storici e personaggi. Numerosi personaggi con tale cognome si trovano di sovente menzionati nei documenti notarili fin dai secoli trascorsi, dai quali appare che erano di condizione nobile.
VINCENZO PISCIOTTA (Napoli 1980), stilista: recentemente è stato protagonista dell’evento parigino di alta moda internazionale “La mode habille la paix”. La sfilata di Moda e Arte, svoltasi nel Museo delle arti decorative di Parigi, ha aperto la settimana glamour della capitale francese “Paris Fashion Week”. Pisciotta ha presentato due collezioni “La reve de la vie”, composta da una serie di creazioni sartoriali di Alta Moda, e “Dysambigua”. Nato dapprima come “make up artist” (truccatore e acconciatore), Pisciotta ha poi allargato i suoi orizzonti professionali approdando al mondo della sartoria e poi dell’alta moda; ha portato al successo alcune tra le collezioni più famose di abiti da sposa dell’atelier “Crisalide” di Pagani (SA) e, grazie alle sue creazioni, è stato riconosciuto ambasciatore del dialogo tra mondi diversi (occidentale e orientale). GASPARE PISCIOTTA (Montelepre 5/3/1924 – Palermo 9/2/1954), criminale, personaggio della storia siciliana del secondo dopoguerra, noto per essere stato uno dei partecipanti alla strage di Portella della Ginestra del 1^ maggio 1947, prima strage dell’Italia repubblicana dove persero la vita undici persone a cui si aggiunsero una trentina di feriti e, successivamente, tre morti a causa delle ferite riportate nella strage. Pisciotta era compagno del bandito siciliano Salvatore Giuliano e considerato il suo vice nella banda; è considerato il responsabile dell’uccisione del bandito Giuliano (5 luglio 1950). La mattina del 9 febbraio 1954 Pisciotta morì nel Carcere dell’Ucciardone a Palermo dopo aver preso un preparato vitaminico che egli stesso aveva sciolto nel caffè. Secondo gli esiti dell’autopsia la morte fu dovuta all’ingestione di 20 mg. di stricnina che in carcere veniva usata come veleno per i topi.


fonte: siciliainformazioni.com 

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