Erika Atzori.
E’ quella di giovedì 12 aprile la data scelta per
la prossima seduta della Consulta dei Nebrodi, il cui consiglio sarà
chiamato – tra i temi all’ordine del giorno – a deliberare sulle elezioni del
moderatore, del segretario e dell’ufficio di Presidenza oltre che a presenziare
per il giuramento dei nuovi consiglieri.
Alla Consulta, organo propositivo sui temi di legalità,
lavoro, politiche giovanili e dello sport e turismo, hanno aderito 18 comuni
del comprensorio tra cui, oltre Capo d’Orlando(capofila) anche: Alcara
Li Fusi, Castel di Lucio, Ficarra, Galati Mamertino, Gioiosa Marea, Militello
Rosmarino, Naso, Piraino, Sant’Agata di Militello, Sant’Angelo di Brolo, San
Fratello, Santo Stefano di Camastra, Sinagra, Torrenova, Brolo, Acquedolci e
Mirto.
Occuparsi delle problematiche delle proprie comunità è un
coinvolgimento che sicuramente sarà da stimolo per le diverse amministrazioni
comunali. La Consulta dei Nebrodi nasce infatti con lo scopo di innescare
quel circolo virtuoso responsabile della crescita e del miglioramento di un
territorio che ha ancora tante risorse da valorizzare.
L’organismo, che ha già approvato all’unanimità il proprio
regolamento, inizierà quindi molto presto il suo percorso, condividendo un
progetto propositivo di crescita sociale e culturale. In un momento di
crisi di valori, la forza giovane del paese è chiamata a dare il proprio
contributo, fungendo da cassa di risonanza per tutte le istanze che la comunità
intera ha bisogno di rimettere in discussione. La speranza che la politica
possa rinnovarsi e ringiovanire grazie alle nuove leve è grande. Coinvolgere le
nuove generazioni di oggi nella vita politica della comunità a cui appartengono
è qualcosa che responsabilizza, che da la misura di quanto possa essere
interessante amministrare.
Il progetto, nato 2 anni fa da un’iniziativa tesa a
promuovere la legalità, sarà uno strumento col quale allentare la disaffezione
dei giovani dalla cosa pubblica e dalla politica, per favorire un ricambio
generazionale delle classi dirigenti che oggi guidano le nostre comunità.
Commenti
Posta un commento