"Consonanze" di Benedetto Di Pietro


CULTURA
Pubblicata l'ultima raccolta di poesie. Artista polivalente, Benedetto Di Pietro è apprezzato anche per i suoi studi e le sue pubblicazioni sul galloitalico di San Fratello.

Carmelo Emanuele.
L’ultima fatica letteraria firmata da Benedetto Di Pietro è una raccolta di poesie dal titolo “Consonanze”, della collana I Gigli pubblicata dalla casa editrice Montedit. In questa opera lo scrittore sanfratellano raccoglie pensieri e riflessioni di una vita e con abile maestria compone quarantuno momenti di armoniosa poesia suddivisi in due sezioni dal titolo “Con la testa tra le mani” e “Tra le pieghe dei giorni”.

Il mare, una barca, il tempo che scorre inesorabile e un viaggiatore alla ricerca di risposte e della casa perduta. Non stiamo parlando di Ulisse e la sua Itaca, ma il viaggio metaforico che l’autore Benedetto Di Pietro compie nelle sue opere. Quel mare che fa da cornice al pensiero che naviga in lungo e in largo, raccontando il vissuto, scoprendo nuovi lidi, alcuni realmente inesplorati e parzialmente incomprensibili, altri forse già visitati dall’autore in una vita precedente.

"Consonanze" è una tappa di questo viaggio alla ricerca della casa perduta per sempre, perché a differenza di Itaca l’isola di Benedetto Di Pietro probabilmente non esiste più. Ne è ben cosapevole lo stesso autore, ma questa sua costante ricerca non deve e non può arrestarsi, perché è come una fiamma che tiene viva la speranza per un futuro diverso da quello che implacabilmente sembra apparire agli occhi dell’autore sanfratellano. 
    
Consonanze si apre con un saggio introduttivo di Pasquale Matrone. L’opera debutta con la delicata “Tra le mani un fiore”, segue l’oscuro pensiero di “Acronimo” e la “Visuale”, uno spaccato di realismo malinconico sull’incessante rincorsa al progresso che sta cambiando luoghi e persone, uccidendo ambienti meravigliosi, ma anche modificando valori ed emozioni. 

Amore e nostalgia che si respirano nell’intera opera di Di Pietro, maestro nel dosarle con particolari sfumature che rendono la sua poesia attuale, piacevole, pura, vicina a tutti noi così come in “Primeggiare”, “Definizioni invertibili”, “Competizioni” e “Aeroporto di Bruxelles”.

L’opera diventa un piacevole viaggio indietro nel tempo e nel folclore quando l’autore racconta la “Medicina popolare”, “Il Suonatore e il cane”, “Il mare e il corallo”, “I gerani di giugno”, "In quel bar”, “Mondine”, “Melagrane”, “Tram n. 24” mentre il viaggio si immerge nell’atmosfera post-romantica che rieccheggia in “Pittore amico”, “Uno in meno”, “Notturno”, “Inverno”, “Il mondo di Alice” ed “Escursioni”.    

E se il tempo viene steso dall'autore come un lenzuolo bianco in riva al mare, di fronte all’orizzonte appare quel sottile raggio di ironia ben miscelato alla cultura popolare, patrimonio storico da raccontare prima di tutto per non disperdere la conoscenza, così appaiono “L’ora del chilo”, “Il saluto”, “Le cure”, “Anniversari”, “I pini di Montecucco”, “Manovre a spinta”, “Fortuna iuvat”, “Parentele”, “Libro giallo”, “Ciabattini ed ospedali” e “Calendari”.  


La poesia di Di Pietro diventa un monito per l’intera umanità quando l’autore scrive il suo “Salmo per il XXI secolo”, “Notte arcana”, “Una vita”, l’attualissima “lasciamo i piedistalli”, “Galaverna” una chicca scritta nel 1989, “Le dediche” ricordo nefasto di cosa possa essere una guerra, la struggente “Al bambino di Aylan”, le disarmanti verità raccontate in “Liberi tutti!” e “L’onestà dei liberatori”.   

L'opera offre nel suo complesso elevati spunti di riflessione e in certi momenti sembra quasi chiedere al lettore di trovare delle risposte, di completare o accompagnare un viaggio metafisico iniziato dall'autore anni fa. 

Il libro è già acquistabile nelle migliori librerie e nei rispettivi circuiti online.

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