L’ospedale di S. Agata riconosciuto come centro di primo livello per patologie tempo-dipendenti



Giuseppe Lazzaro.
 “In qualità di assessore e rappresentante politico del territorio nebroideo – dichiara l’on. Bernardette Grasso, assessore regionale alle Autonomie Locali e alla Funzione Pubblica – in questi mesi ho avviato una proficua interlocuzione con l’assessore alla Salute Ruggero Razza, che ha dimostrato attenzione e sensibilità verso quest’area. Gli ho fornito dati e analisi di dettaglio, ottenendo che il presidio ospedaliero di Sant’Agata Militello venisse riconosciuto come centro spoke delle reti tempo-dipendenti, collegato all’Hub del Policlinico di Messina.
Le reti tempo-dipendenti – spiega l’assessore Grasso – rappresentano un fondamentale ed indiscutibile strumento di programmazione, che permette di dare una risposta concreta ed immediata alla popolazione, garantendo tempi certi, nel rispetto delle linee guida vigenti, percorsi definiti e migliori performance assistenziali, specialmente per quelle patologie, come l’ictus, l’infarto e il politrauma, in cui il tempo di intervento è determinante». Tale obiettivo si colloca all’interno dell’adeguamento della rete ospedaliera, avvenuto con decreto dell’assessore alla Salute n. 22/2019 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana: la norma ha infatti definito, per la prima volta in un documento unico, le reti tempo-dipendenti, oltre alla riorganizzazione del sistema sanitario regionale. «Il territorio della provincia di Messina – continua l’assessore regionale di Caprileone – è caratterizzato da centri abitati situati in zone montane e disagiate e da vie di comunicazione che presentano non poche criticità; a ciò si aggiunge la concentrazione delle eccellenze ospedaliere nella città di Messina, difficile da raggiungere per una grande percentuale della popolazione: mi sono quindi battuta affinché il presidio di Sant’Agata Militello ottenesse il giusto riconoscimento di centro spoke, a beneficio dell’utenza di riferimento. Sono certa – conclude l’assessore Grasso – che il direttore generale, cui è demandato il compito di dare attuazione alla rete, agirà in tempi rapidi, anche per recuperare i numerosissimi errori di pregresse gestioni, dimostratesi poco attente nei confronti dei nosocomi della provincia».

Fonte: glpress.it

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