Benedetto Di Pietro.
La chiesa del Crocifisso di San Fratello si presenta come
chiesa barocca, con gessi all’interno e festoni decorati in oro. All’esterno
presenta tre entrate di cui due soppresse. Quella centrale ad arco, ora chiusa,
è rivolta a Ovest e un tempo doveva essere l’ingresso principale, con scala
d’accesso che dopo la chiusura è stata eliminata. La chiave di volta dell’arco,
in marmo bianco, è costituita da bassorilievo con una testa di angelo ed è
sormontata da sculture, anch’esse in bassorilievo, che raffigurano una Pietà e
simboli della passione di Cristo (i tre chiodi della crocifissione; la colonna
della flagellazione sovrapposta alla canna che sostiene la spugna che venne
imbevuta di aceto e offerta a Gesù morente in croce; la scala con la quale
Cristo venne deposto dalla croce è sovrapposta alla lancia con cui il soldato
Marco Longino diede il colpo al torace del Crocifisso e, in ultimo, la corona
di spine).
La forma ottagonale rispetta la simbologia dei battisteri:
il numero otto rappresenta l’“ottavo giorno” della settimana, ossia il “nuovo
giorno”, quello dell’eternità; ma tale numero indica anche la Pentecoste e il
Battesimo. Comunque, poco sappiamo sulla destinazione originaria di tale
chiesa, sappiamo invece della sua attuale dedicazione al Crocifisso.
La struttura presenta tre ingressi, seguendo la tipicità dei
battisteri e della simbologia medievale. La porta principale, oggi murata, è
rivolta a Ovest onde permettere di entrare rivolti ad oriente, verso il sole
che sorge e che rappresenta Cristo. La porta rivolta a Sud, anch’essa murata,
riporta una croce in marmo sull’architrave ed è munita ancora di scala
d’accesso. La leggenda popolare racconta che queste due porte venivano
continuamente abbattute dal vento e ai bambini dell’Ottocento le mamme
raccontavano in una ninna-nanna che la soluzione fu quella di lasciare aperta
solo quella “a la tramuntana”. Infatti, l’unica porta d’ingresso che oggi
adempie tale funzione è quella rivolta a settentrione la cui architrave è sormontata
da un bassorilievo che raffigura il lino della Veronica con l’immagine di
Cristo.
Dopo la distruzione, a causa delle frane, della chiesa di
San Nicolò e della maggior parte delle altre chiese di San Fratello, la Chiesa
del Crocifisso, che ha resistito agli eventi naturali perché costruita sopra
uno sperone di roccia, è da considerarsi un’opera importante sia per il paese
sia per l’intera area dei Nebrodi e deve essere salvaguardata a tutti i costi,
per il suo valore storico, artistico, architettonico ed etnologico.
Fonte: capodorlando.org
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