Parole Galloitaliche in Sicilia



STORIA E CULTURA
Un'occasione per ripercorrere la storia e ricostruire le tracce lasciate dai monferrini in località come Piazza Armerina, Caltagirone, Nicosia, Randazzo e San Fratello.

Chiara Cane.
Presentazione libraria, come annunciato, di “Parole Galloitaliche in Sicilia” a cura dell’autore Salvatore Trovato, domenica Il 12 maggio alle ore 16 al Palazzo Volta di Cella Monte, sede dell’Ecomuseo della Pietra da Cantoni. Trattasi della pubblicazione del percorso storico e linguistico della migrazione  di migliaia di monferrini verso la Sicilia, avvenuta tra l’XI e il XIII secolo (periodo normanno). 
Tutt’oggi se ne trova traccia nell’enogastronomia, nello stile costruttivo e soprattutto nel dialetto galloitalico, ancora presente in alcune zone delle province di Enna, Messina e Catania. L’autore, già presidente della Società Internazionale di Linguistica e Filologia Italiana, è professore emerito dell’Università di Catania, membro del Consiglio Direttivo del Centro Studi Linguistici Italiano di Palermo e, dal 2018, altresì presidente del premio “Salva la tua lingua locale” dell’Unpli. L’ospitata sarà così occasione per ripercorrere la storia e ricostruire le tracce lasciate dai monferrini in località come Piazza Armerina, Caltagirone, Nicosia, Randazzo e San Fratello, oltre che per un interscambio culturale, nel recupero dell’antico legame che unì la Sicilia al Monferrato.
  
Fonte: ilmonferrato.it

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