Era necessario un
chiarimento definitivo con il Ministero della Salute sulla programmazione
sanitaria dell’area interna dei Nebrodi che rischiava di bloccare
l’approvazione della strategia e vanificare tutti gli sforzi che sono stati
fatti in questi anni. L’incontro del sindaco di Sant’Agata Militello Bruno
Mancuso con i funzionari del Ministero, coordinati dal dott. Roberta Laneri, è
stato proficuo e decisivo, visto che l’intervento programmato per un
miglioramento ed efficientamento dei servizi sul territorio con l’acquisto di
sette ambulanze di soccorso non era stato ammesso a finanziamento perché
inserito nel settore dell’emergenza-urgenza e quindi considerato un sistema
parallelo di soccorso, in contrasto con la normativa che riconosce nel 118
l’unica Centrale Operativa di soccorso bloccando, di fatto, l’intero programma.
“Abbiamo convenuto
pertanto che questi mezzi, affidati ad associazioni di volontariato presenti
sul territorio dei Nebrodi e regolarmente accreditati presso la Regione
Siciliana, avranno prevalente funzioni di trasporto e inseriti nel circuito
dell’emergenza-urgenza solo dopo precisi accordi e relative convenzioni con
l’Asp 5 di Messina e con la SUES titolare della gestione del 118.Un passo
avanti decisivo - commenta Mancuso – verso la definitiva approvazione della
Strategia dell’Area Interna Nebrodi e la sottoscrizione dell’APQ. Abbiamo
scongiurato ulteriori ritardi che avrebbero potuto compromettere la definitiva
approvazione del piano e la perdita di investimenti sul territorio per 35
milioni di euro, oltre a quattro anni di duro lavoro. Da settembre si può
partire con la presentazione dei progetti cantierabili che saranno
immediatamente finanziati. Una bella boccata di ossigeno per i nostri comuni”.
Inviato da: Bruno Mancuso
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