Fra Giuseppe Maggiore.
In arrivo dalla Regione ventisei milioni di euro per i
Comuni siciliani inferiori ai 15mila abitanti. L’assessorato regionale alle
Infrastrutture ha pubblicato, infatti, la graduatoria del Programma di
investimenti per il risanamento dei centri storici, la sicurezza e la tutela di
ambiente e beni culturali.
Il governo Musumeci ha destinato il finanziamento ai
progetti presentati dalle amministrazioni locali per la riqualificazione di
piazze, strade, edifici, patrimonio storico-artistico e opere per mitigare il
dissesto idrogeologico.
«Il recupero e la riqualificazione dei centri storici minori –
evidenzia il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci – sono tra
gli obiettivi del mio governo. Dobbiamo arrestare lo spopolamento che interessa
più della metà dei Comuni siciliani. Per farlo è necessario intervenire in
tutti quei piccoli centri che presentano un pregio monumentale, artistico e
architettonico e necessitano di interventi di riqualificazione e messa in
sicurezza. In questo modo preserviamo le aree interne, evitando di assistere
impotenti alla desertificazione di vaste zone. Con queste risorse, alle quali
presto se ne aggiungeranno altre, alimentiamo un’attività edilizia e, al
contempo, diamo decoro al tessuto urbano raccogliendo il grido d’aiuto che
giunge dal territorio».
«Prende sempre più corpo – commenta l’assessore Marco
Falcone – la strategia di rilancio e recupero del territorio e dei
centri abitati dell’Isola messa in campo dal governo regionale fin da inizio
mandato. Il Piano ha l’ambizione di migliorare la qualità della vita nei
piccoli e medi centri, ricreando altresì le condizioni per lo sviluppo
socio-economico e culturale dei Comuni. Procederemo rapidamente a stilare i
decreti di finanziamento non appena saranno trascorsi i trenta giorni a
disposizione dei Comuni per le osservazioni. Siamo inoltre già al lavoro – ha
aggiunto Falcone – per impegnare ulteriori trenta milioni di euro che
consentiranno di ampliare il numero dei progetti finanziati ad almeno una
sessantina». (foto: Pippo Maggiore)
Fonte: messinaora.it
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