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Undici elicotteri nel periodo estivo, più i mezzi della
Protezione civile nazionale: è la dotazione complessiva sulla quale la Regione
potrà contare fino all’autunno.
Undici elicotteri per contrastare gli incendi boschivi nel
periodo estivo in Sicilia, più i mezzi della Protezione civile nazionale. E’ la
dotazione complessiva della flotta aerea sulla quale la Regione potrà contare
fino all’autunno. Di questi, otto apparecchi sono previsti dalla gara per
l’affidamento del “servizio di lavoro aereo di prevenzione e lotta attiva agli
incendi boschivi e di vegetazione”, indetta dal Corpo forestale siciliano e
aggiudicata al raggruppamento temporaneo di imprese formato da “E+S Air” e
“Helixcom”. Gli altri tre arriveranno grazie alle convenzioni stipulate con i
Carabinieri, l’Aeronautica e la Marina militare (verranno collocati a Palermo,
Catania e Trapani). Anche per il 2019, inoltre, il dipartimento nazionale della
Protezione civile garantirà l’utilizzo, a seconda delle necessità, di due aerei
Canadair e di un elicottero Erickson.
Il bando di gara - per un importo di due milioni e mezzo di
euro - comprende 1.140 ore di volo. Il servizio consiste nella manutenzione
ordinaria e straordinaria dei mezzi, nella spesa per il carburante e in quella
per l’equipaggio. La flotta rimarrà nella disponibilità esclusiva del Corpo
forestale siciliano - diretto da Filippo Principato - che cura le attività di
coordinamento attraverso la Sala operativa regionale. Gli elicotteri non solo
consentono un’attività di prevenzione e avvistamento, ma anche di lotta attiva
ossia spegnimento degli incendi e, rispetto all’aereo, garantiscono movimenti e
manovre più agevoli anche perché è possibile attingere da piccoli invasi.
Questa la dislocazione degli otto apparecchi nelle elisuperfici
demaniali di: Boccadifalco a Palermo, Valderice in provincia di Trapani, Menfi
nell’Agrigentino, Bellia/Piazza Armerina in provincia di Enna, Cefalù nel
Palermitano, San Fratello sui Nebrodi nel Messinese, Randazzo in provincia di
Catania e Buscemi nel Siracusano. Individuati anche i punti di acqua più vicini
per rifornimenti più veloci. Da un punto di vista tecnico, la nuova tipologia
di servizio offre tempi più brevi: tra l’ordine di decollo e il volo soltanto
dieci minuti, senza considerare che la collocazione degli elicotteri in otto
punti nevralgici dell’Isola consentirà interventi ancora più tempestivi.
Fonte: palermotoday.it
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