AIUTI ALLE IMPRESE: NIENTE CLICK DAY. IL GOVERNO REGIONALE: NON È LA MODALITÀ ADEGUATA


Bentornati sul pianeta Terra!

Dopo settimane di intenso lavoro per i professionisti per la preparazione delle pratiche, dopo code interminabili alle Poste per richiedere lo Spid, all'Inps per richiedere il rilascio del Durc, alla Camera di Commercio per richiedere il token per la firma digitale, dopo aver richiesto la registrazione sulla piattaforma preposta per l'invio delle richieste, dopo il flop annunciato della medesima piattaforma dello scorso lunedi 5 ottobre ed il successivo rinvio a giovedì 8 ottobre...beh, dopo tutto questo, nella serata di ieri 7 ottobre finalmente il governo regionale nella persona dell'assessore alle Attività produttive Mimmo Turano improvvisamente si desta e decide che le somme stanziate verranno ripartite secondo altre modalità. 

Tragicomico lo si potrebbe definire. Fosse un film con protagonista il ragioniere Ugo Fantozzi potrebbe persino strapparci delle grasse risate. Ma c'è ben poco da ridere!

In ballo c'è la tenuta dell'economia siciliana, la sopravvivenza di centinaia di imprese e la salvaguardia di migliaia di posti di lavoro. 

Ad oggi il loro grido d'allarme resta colpevolmente inascoltato. 

Nel frattempo nelle casse del governo regionale rimangono 125 milioni di euro inutilizzati perché non si riesce ancora a trovare la giusta modalità per la ripartizione di tali somme. 

Bisogna dargli il tempo. Il tempo, si. Proprio quello che manca agli imprenditori che vanno incontro al fallimento trascinando nel baratro decine di famiglie siciliane. 

Ma a Palermo non hanno fretta. Un passo per volta. Finalmente nella giornata di ieri si è compreso che probabilmente il click day non è la modalità più adeguata né tantomeno quella più equa per aiutare le imprese in difficoltà. 

Bentornati sul pianeta Terra!

Di Bartolo Salvatore 

 

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