Quel centro siculo senza nome sul Monte Vecchio

 


Il massiccio roccioso del MONTE VECCHIO di San Fratello sorge a 718 metri s.l.m. in una posizione altamente strategica nel nord Sicilia, dalla sua sommità infatti si riesce facilmente a controllare la costa da Cefalù a Capo d’Orlando, sino alle isole Eolie. Inoltre, il vasto altopiano posto in cima è ben protetto quasi per l’intero perimetro da ampie scarpate. E’ giusto in questo strategico altopiano che si trovano i ruderi di un CENTRO SICULO, successivamente ellenizzato già verso la fine del IV sec. a.C.

Dei SICULI sappiamo che si stanziarono nella parte orientale dell’isola, ma ci sono pareri discordanti sulla data del loro arrivo e sulla loro provenienza.

Secondo Dionigi di Alicarnasso, riportando il parere di Ellanico di Mitilene, giunsero in Sicilia sul finire del XIII sec. a.C. e spinsero i Sicani nella parte occidentale dell’isola, ma secondo Diodoro si

trattò di una fuga per le frequenti eruzioni dell’Etna.

Tucidide sostiene invece che provenivano dal Lazio e passarono in Sicilia nel 1035 a.C. perché cacciati dagli Opici, ma recenti scoperte archeologiche ci suggeriscono che la sola popolazione di origine italica trasferitasi nell’isola fu quella degli Ausoni i quali, secondo Diodoro, intorno al 1250 a.C. si stanziarono prima nelle isole Eolie e poi a Mylai.

La tradizione storica riporta il nome di Iblone, re di Hybla, e questo fa ritenere che le città sicule prima della colonizzazione erano rette da monarchie.

Alcuni storici identificano i Siculi con i Sekelesh, di provenienza egea, ricordati a Ugarit e dai faraoni Merneptah e Ramses III. A sostenere tale ipotesi una casualità storica di non poco conto, visto come gli spostamenti di massa dei coloni greci arrivati in Sicilia a partire dall’VIII sec. a.C. avvennero con insediamenti nelle stesse terre dove erano vissuti prima i Micenei e poi i Siculi. Un altro indizio ci arriva da alcuni reperti rinvenuti in varie parti dell'isola che evidenziano come ci fosse una certa affinità linguistica tra i Siculi e i coloni greci giunti in Sicilia qualche secolo dopo.

La scelta fatta dai coloni greci, dunque, non fu affidata al caso ma fu opportunamente mirata perché essi sapevano che queste terre erano abitate da gente favorevole ad un loro insediamento.

Queste affinità etniche spiegherebbero perché i primi insediamenti coloniali avvennero pacificamente, mentre i tentativi di penetrazione in quelle terre i cui abitanti erano di ceppo etnico diverso (Elimi, Sicani e Fenici) sfociarono in guerre sanguinose.

Fonti:

- Carmela Bonanno, Apollonia – Indagini sul Monte San Fratello. L'Erma di Bretschneider, 2008

- “Il Medioevo Ellenico” di Luciano Rizzuti, Salvatore Estero Editore, 2009

 

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